Comunicato stampa del PD di Piancastagnaio Riceviamo e pubblichiamo
Arroganza ed immobilismo
Ciò che più allarma, ad oltre un anno dall’insediamento del sindaco Luigi Vagaggini e della sua giunta, è la bulimia di potere della maggioranza di centrodestra che governa il Comune di Piancastagnaio. Arroganza, cesarismo, eccesso di discrezionalità nelle nomine e negli incarichi, pesante ingerenza sull’associazionismo e sul volontariato: tutti tratti che denotano la volontà di controllare e comprimere la libera e autonoma organizzazione dei cittadini e manifestano, allo stesso tempo, una distorta ed inquietante concezione della partecipazione democratica.
La decisione, del resto, del movimento Muoviti Piano di non assistere ai lavori del Consiglio Comunale conferma la fondatezza della nostra denuncia e palesa il disagio crescente di molti pianesi verso una deriva autoritaria su cui sta involvendo la vita democratica locale.
Per altro verso, se dobbiamo giudicare dai concreti risultati dell’attività comunale, il bilancio è davvero povero, per non dire misero. E tutto ciò nonostante le copiose risorse di cui oggi il Municipio può disporre grazie ai protocolli d’intesa sottoscritti con l’Enel dalla precedente amministrazione. Risorse che potrebbero essere utilmente destinate all’alleggerimento della pressione fiscale (Irpef, Imu, tariffe), per incentivare le attività produttive (artigianato, commercio, turismo) o per dare concreto avvio a quei progetti (Palazzetto dello Sport, Piscina ecc.) tanto sbandierati da Vagaggini in campagna elettorale.
Ma su questo fronte tutto tace, come è silente su quelle opere realizzate od impostate dai precedenti amministratori (Centro Sociale di Saragiolo, Struttura delle feste del Crocifisso) che richiederebbero urgenti iniziative del Comune per la loro gestione o piena attuazione. Nella ossessiva e quasi fobica volontà di Luigi Vagaggini di rimuovere ogni segno del recente passato, si lascia degradare il palazzo Bourbon del Monte, il quale – vorremmo ricordarlo agli ignari ed incauti pretoriani del sindaco che vedono quale unica soluzione la “demolizione dell’immobile” – è non solo l’edificio più importante del paese, ma costituisce anche un esempio di architettura rinascimentale che può contare, per maestosità e struttura, su pochi eguali in Toscana.
Ciò che emerge, dopo oltre un anno di governo della giunta di centrodestra pianese, è la carenza assoluta di progettazione, la mancanza di qualsivoglia respiro programmatico, la povertà di idee e di proposte sul futuro di Piancastagnaio. Si vive alla giornata, chiusi in un superbo e spocchioso isolamento, dove prevalgono stupide ripicche e furbizie di piccolo cabotaggio municipalistico.
La recente approvazione da parte del Consiglio Comunale del nuovo Strumento Urbanistico, con una discussione priva di qualsiasi approfondimento e proposte innovative, costituisce un ulteriore esempio dell’assenza di una cultura politica capace di avere respiro e immaginare un’identità, un’anima alla futura pianificazione territoriale del nostro Comune.
Tanti fiori, forse troppi, non sempre fanno primavera (a proposito quanto sono costati e quanto costano i continui e maniacali interventi di ripristino?), come può apparire a tanti pianesi ridondante una peregrina striscia di manto bituminoso se serve solo a rendere più agevole il cammino a qualche “bravo”verso un isolato canile.
I cittadini di Piancastagnaio hanno consegnato al Partito Democratico un ruolo di opposizione ad una maggioranza di centrodestra che ha palesato fin dall’inizio il proprio fastidio nei confronti di ogni critica, anche se costruttiva. Raccogliendo l’invito di Muoviti Piano eserciteremo in maniera unitaria con le altre forze di opposizione questo nostro impegno per contrastare lo strapotere del sindaco e per lavorare alla predisposizione di un’alternativa politica e programmatica da sottoporre – quando sarà il momento – al giudizio degli elettori pianesi.
Piancastagnaio, 20 luglio 2015
Partito Democratico Unione Comunale di Piancastagnaio]]>