Piancastagnaio. La comunità ricorda Candido Speroni

La comunità ricorda Candido Speroni (foto di copertina ripresa da www.farm8.staticflickr.com) Cerimonia in ricordo di Candido Speroni. Questa mattina alle ore 11,30 nella chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta, sara’ ricordato il primo anniversario della morte di Candido Speroni, marito di Carla Fendi, grandissima creatrice di moda, che ha portato il nome della famiglia Fendi in tutto il mondo. E’ un’occasione speciale, poiche’, la fondazione Fendi, ha contribuito al restauro di due importanti capolavori della nostra Parrocchiale. Si tratta di due altari laterali, nel presbiterio, con al centro due nicchie sostenute da due colPiancastagnaio_Santa_Maria_Assunta_de_Cuntaria_01onne, in cui sono conservate le statue della Madonna Assunta, una scultura lignea che si conservava nella Cappella della Misericordia e restaurata anch’essa, e della statua di S. Barbara, patrona dei nostri minatori, riportata al suo colore naturale. E’ una grande realizzazione, che completa per ora, i lavori di ristrutturazione dell’antica Pieve di Santa Maria de Cuntaria, sia dal punto di vista di risistemazione statica, con la stabilizzazione del campanile, sia dal punto di vista della illuminazione, realizzata da enel green power nel dicembre 2013, sia con il rifacimento del presbiterio e il restauro di un prezioso crocifisso del 500. Ma la celebrazione odierna, voluta dalla famiglia Fendi, vuole ricordare Candido, deceduto il 2 novemmbre 2013. Lui, aveva conosciuto Carla a Piancastagnaio, 55 anni fa’. Lei era venuta a Piano per un periodo di convalescenza, dopo i postumi di una febbre reumatica. Piancastagnaio_Santa_Maria_Assunta_de_Cuntaria_02Lui giovane farmacista, figlio dello Speroni, il farmacista del paese, si era innamorato della giovane donna. E inevitabilmente, l’aveva seguita, per oltre 55 anni, aiutandola con la discrezione che lo caratterizzava nel suo grande lavoro. Era infatti un grande disegnatore. Con Carla, aveva girato tutto il mondo, aveva dato modo di essere apprezzato per la sua grande cultura,ed aveva partecipato ai grandi avvenimenti culturali e mondani di questi nostri anni.Grande appassionato di golf, amante della grande musica, con una particolare partecipazione alla riuscita del famoso festival dei due Mondi di Spoleto. Ai suoi funerali, che si tennero il 4 novembre 2013, nella basilica di San Lorenzo in Lucina a Roma, una grande folla lo aveva salutato.Presenti i massimi esponenti del mondo culturale, politico, intellettuale della capitale. L’amico Gianni Letta, aveva letto una bella orazione funebre. Ma Candido, non aveva mai dimenticato il suo paese, dove ancora risiedono i suoi familiari. Aveva una casa nel centro storico, e secondo le sue ultime volonta’, avrebbe voluto, che la fondazione avesse avvallato progetti per il suo paese natale, progetti per valorizzare quello che di bello abbiamo. La cerimonia di oggi, vuole essere l’inizio di questo sogno verso il paese di Piancastagnaio.]]>

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