Piancastagnaio. Castello festeggia la vittoria dello scudo di Asta e Bacchetta

Castello festeggia la vittoria nella Festa degli Statuti. La Contrada si ritrova a conclusione di un anno paliesco con lo sguardo al futuro. Si chiude l’annata paliesca in Castello, con un’importante cena voluta con impegno dalla Dirigenza per celebrare la vittoria del trofeo di “Asta e Bacchetta”, ovvero quello in palio nel giorno dell’apertura della Festa degli Statuti, dove da più di un decennio  è inserito il Palio delle Contrade di Piancastagnaio (?), per quella Contrada che otterrà, attraverso il voto di una giuria, il punteggio migliore per l’esibizione dei propri musici e sbandieratori. Un’esibizione importante che ormai caratterizza, in maniera evidente, la Festa del 12 agosto; una Festa che, dopo la presentazione del “panno” (palio) due giorni prima, proietta, con slancio e forza, le Contrade verso i giorni del Palio e dei festeggiamenti per la Madonna di S. Pietro. asta_e_bacchettaCastello ha vinto questa edizione di Asta e Bacchetta attraverso un comportamento ed atteggiamento apparentemente semplice, essenziale e più corretto rispetto ai musici e sbandieratori, delle altre Contrade. Una esibizione, di cui, ricordiamo i rappresentanti della Contrada, principali protagonisti della vittoria: Giacomo Sbrolli (tamburino), Niccolo’ Ragazzo (sbandieratore), Simone Bruni (sbandieratore), Marco Guerrini, Gabriele Piccini, Giuseppe di Bello (i musici). Camilla Baiocchi, Giulia Costa, Alessandra Furzi, Elisabetta Venturini, le responsabili delle comparse presenti alla Festa degli Statuti. (vai all’articolo pubblicato –>) Come sempre, un verdetto (inutilmente) contestato dai perdenti, che, pur testimonianza di quanto ormai la disputa sia sentita, rimane, a parere di chi scrive, un momento su cui riflettere. E’ difatti certo che, invece del dovuto e rispettoso riconoscimento, la Contrada vincente, riceva sempre una sterile contestazione che altro non fa che personalizzare una festa invece di farne momento di comunità. Questo vale per tutti, ovvero, per tutti coloro che non vincono il premio, ed accade ogni volta, con spasmodica ricerca dei documenti con i voti di una giuria, di natura inappellabile, pochi istanti dopo l’avvenuta premiazione. Peccato. Che sia motivo nel rivedere il protocollo di una Festa, quella degli Statuti, e di un premio, Asta e Bacchetta, che, probabilmente, hanno necessità più di appartenenza e sintonia con il “Palio”. Ma questo non toglie nulla alla Contrada di Castello, vincitrice dello scudo di legno, dipinto da Romina della Lena, proprio nella Piazza di cui la Contrada prende il nome. [caption id="attachment_11302" align="aligncenter" width="300"]Magistrato delle Contrade di Piancastagnaio (Foto G. Forti) Magistrato delle Contrade di Piancastagnaio (Foto G. Forti)[/caption] L’appuntamento è dunque per sabato, quando nei locali della Contrada avrà luogo la cena celebrativa della vittoria di Asta e Bacchetta, che la Dirigenza vuole “perfetta per la compagnia e il calore … importante, una cena per tutti…” così come riportato nella pagina Faceboook dedicata (vai al link) –>  ]]>

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