Piancastagnaio. Voltaia vince il Palio dell'energia e della Voglia

Piancastagnaio. Voltaia vince il Palio dell’energia e della Voglia (articolo in aggiornamento) Il Palio torna in Voltaia con Silvano Mulas ed il cavallino Jake. Il Capitano Alessandro Conti ed il suo vice Giulio Agnorelli, si riprendono con forza, strategia e volontà un Palio dovuto al Popolo di Via XX Settembre a cui era stato strappato un anno fa da un destino scorretto, dando in risposta una corsa magnifica e dagli eventi magici della vittoria. Quattro Contrade che nell’ultimo dei circa cinque giri, si son ritrovate a pochi centimetri di distanza in una curva che solo la grande preparazione e la voglia di uomini ed animali ha regalato emozioni uniche in uno spazio così breve da essere infinito. Al termine quattro cavalli e quattro fantini ritrovati in un fazzoletto di terra dai colori avorio e neri della vincente Voltaia. Una corsa vera che ha visto protagonista per quattro giri la Contrada del Coro con Giuseppe Zedde ed il suo Fischietto che son riusciti a tener dietro l’attendista rivale Voltaia che precedeva Borgo e Castello, anch’esse rivali. Bembo (Simone Mereu) sul potente Mazza ha cercato per ben tre volte di passare la mossaContrada di Borgo senza riuscirci grazie soprattutto alle “parate” di Alessio Migheli che con la sua Plachina ha respinto gli attacchi di Castello che veniva sempre più forte dall’inizio del terzo giro. Un mossa velocissima da parte di Renato Bircolotti (tornato con piacere dopo tanti anni a Piancastagnaio) dove le Quattro si son trovate subito allineate (Coro, Voltaia, Castello e Borgo) ed hanno accettata una mossa giovanissima che da anni non si vedeva a Piancastagnaio. Una mossa buona per tutti, che ha visto Gingillo fiancare ed uscir fuori per primo accanto alla rivale Voltaia ed a Borgo che anticipava Castello e lo chiudeva fermandone per la prima delle tre volte l’azione, definendo da subito le posizioni in campo che vedevano nell’ordine Coro, Voltaia, Borgo e Castello per quasi tutta la corsa. Una corsa bellissima che ha visto alla fine del quarto giro Voltaia recuperare due lunghezze al Coro complice un calo di Fischietto ed il sopraggiungere fortissimo di Borgo e Castello pur in ostacolo fra di se che han spronato lo stesso Jake. All’ingresso dell’ultima curva, quattro cavalli appaiati e quattro fantini senza timori tra le improvvise ritrovate speranze dei contradaioli di tutte le Contrade in campo. Ma è Voltaia che approfitta di un ancora potente Jake e passa il bandierino e la campanella per prima davanti a Borgo, Castello e Coro distanziati di centimetri tra se al punto che si aspettano i filmati ufficiali per definire l’ultima posizione. Un Palio che ha rispettato le previsioni che volevano Voltaia e Castello protagoniste certe in virtù dei loro purosangue e del peso dei fantini Mulas e Mereu, Coro favorito per i primi due giri ed in calo nei successivi e Borgo pronto a sfruttare le indecisioni altrui ed a fermare la rivale in caso di mancate possibilità di vittoria. WP_20140818_027_800x450Un Palio corso sostanzialmente in maniera corretta grazie al buon lavoro svolto nei mesi precedenti da parte delle Dirigenze. Non son mancati cenni di atteggiamenti non previsti dal regolamento; di nuovo l’idea di prender per le briglie il cavallo di altra Contrada è sembrata tanto inutile quanto pretestuosa. Da “palio” invece l’uso (minimo) del nerbo, le “parate” e le “spinte”. Un grande lavoro delle Capitanerie, tutte all’altezza pur nella sconfitta: complimenti. A loro il merito di aver regalato emozioni quasi sopite dalla regolarità eccessiva di una pista che deve trovare il suo “essere” e la sua “anima” per una passione unica. Il Palio dell’energia la tela di Giuggioli, una tela contestata da molti per “non essere panno” ma improvvisamente amata dai contradaioli di Voltaia che fino a tarda notte l’han portato in segno di giubilo tra le vie di Piancastagnaio. Un’energia che viene dalle stalle e dal lavoro fondamentale dei veterinari e dei maniscalchi, da chi allena e segue questi purosangue con passione, amore e profondo rispetto. Il cavallo è il vero protagonista di una corsa sublime che scrive le parole, i pensieri e gesta dei Popoli delle Contrade che si fanno una nella vincitrice erigendola a simbolo della storia di una Comunità.Palio_2014_dedica

Amiatanews vuole complimentarsi per il supporto e ringraziare per i servizi ricevuti con:  il Rettore del Magistrato Giuseppe Sani, il Pro Rettore Enzo Piccini, I Difensori Massimo Santelli, Claudio Renai, Marco Buoni, il Sindaco Luigi Vagaggini e tutta l’Amministrazione Comunale, le Dirigenze delle Contrade Borgo, Castello, Coro e Voltaia, i fantini coi loro cavalli Alessio Migheli, Simone Mereu, Giuseppe Zedde e Silvano Mulas, l’Arma dei Carabinieri ed i Vigili Urbani, la Misericordia di Piancastagnaio e le altre Misericordie Toscane intervenute, tutte gli uomini che han preparata la pista, le Commissioni del Palio, del Cupello ed Asta e Bacchetta, il Gruppo Sbandieratori e Tamburini di Piancastagnaio, le addette e gli addetti alle comparse, le donne delle Contrade. Per la collaborazione nella gestione coordinata delle immagini e delle cronache in ogni forma, Tele Idea di Chianciano Terme e gli ospiti dello studio, lo Studio Gabriele Forti ed il suo team per le bellissime immagini fornite in questo Palio, Videovolando – gpx4movie, la stampa nelle persone di Mariella Baccheschi, Giuseppe Serafini e FabrizioPinzuti, la redazione del Collegio dei Capitani di Legnano. Ma soprattutto un grazie speciale a tutti i Popoli delle Contrade di Piancastagnaio.
  (la foto di copertina è un omaggio di Gabriele che ringrazio. www.gabrieleforti.it)
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