Bagni di S. Filippo: Rinnovate le concessioni termali per le acque di Bagni San Filippo

Non più il monopolio totale sullo sfruttamento delle acque Dopo mesi e mesi di incontri e trattative, intessute con un lavoro di pazienza certosina, il sindaco di Castiglione d’Orcia Claudio Galletti e la sua giunta (in particolare il vice Luca Rossi) sono riusciti a portare a casa un risultato davvero sorprendente per il era giunta una manifestazione di interesse, debitamente formalizzata al protocollo, accompagnata da una ipotesi progettuale. “Raggiungere l’accordo è stato in effetti molto più agevole di quanto potessimo immaginare”, ha commentato il sindaco venerdì sera presso i locali della pro loco di Bagni, dove ha incontrato la popolazione per illustrare nei dettagli i vari punti della convenzione stipulata, che sarà portata alla ClaudioGallettiapprovazione del consiglio comunale entro  questo mese. L’articolo fondamentale è il numero sette. Il concessionario è obbligato a somministrare una certa quantità di acqua termale a ciascun altro soggetto che si trovi in un’area e in una struttura diversa dalla propria. Le quantità  di acqua termale vengono così ripartite (fino alla portata di 10l/s): il 70%  al concessionario; il 30% al somministrato. Qualora la portata complessiva dovesse scendere al di sotto dei 15l/s, scatterebbe la ricerca, alla cui spesa contribuirebbe in maniera proporzionale  anche il somministrato. Se il concessionario non dovesse adempiere agli obblighi di cui sopra, potrebbe intercorrere nel provvedimento di decadenza  della concessione. La società “Le Nuove Terme” ha presentato un programma di investimenti importanti, che nell’arco di cinque anni dovrebbero arrivare a un impegno finanziario  di circa due milioni di euro. Il 2016 vedrà di nuovo l’apertura dell’intero complesso (hotel, centro benessere, piscina e reparto termale) per un periodo di sei mesi; nel 2018 è prevista una stagionalità  di 10-11 mesi e nel 2019 di 10-12 mesi. Quanto alla gestione della Balena Bianca e del Fosso Bianco con le loro suggestive formazioni calcaree e le ricercatissime acque calde in tutte le stagioni,  questa sarà oggetto di una successiva convenzione, a cui potranno prendere parte altri  attori (la locale Pro Loco, nonché il Fai). “Siamo riusciti a trovare una giusta sintesi, grazie anche al testo finale che è stato integrato con i contributi della consulta del volontariato e della commissione risorse idriche. È molto importante che sia finito il regime di monopolio, grazie alla applicazione della legge, che prevede appunto il contratto di somministrazione”, ha concluso con una certa soddisfazione Galletti.


Fonti. Mariella Baccheschi – Corriere di Siena]]>

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