Vivo d'Orcia. Ha chiuso dopo 40anni lo storico Bar Centrale

Le due cognate Enza ed Egle ed i loro mariti, ringraziano emozionate tutti gli amici. Dal primo gennaio scorso, lo storico “Bar Centrale” di Vivo d’ Orcia, ha chiuso i battenti dopo quasi 40 anni di gestione. Enza Bartolomei ed Egle Pierguidi, le due cognate titolari del  locale di Via Amiata, hanno “attaccato il grembiule” e riposto le tazzine delle migliaia di caffè serviti in questi anni. Tristezza per i clienti, che questo bar lo avevano frequentato, essendo un punto di ritrovo e di iniziative per tutta la piccola comunità locale di circa 700 abitanti. Al “Bar Centrale”, si sono formate tante idee per la nascita di associazioni e gruppi di volontariato locali. La Pro Loco, che anima con il suo consiglio e il suo presidente, Vito Pollini, tutte le principali feste dell’anno, da S. Anna, la patrona, il 26 di luglio, alla Befana in Gennaio. Qui, nacquero le due grandi feste della castagna e del fungo nel mese di Ottobre ed anche e il Palio del Boscaiolo, che tanto successo ha  avuto e ha anche grazie al suo circolo culturale. Egle ed Enza, nel bar, hanno trascorso un’intera esistenza, affiancate dai propri mariti, che, a turno, hanno dato un importante e necessario aiuto. Certamente, al Vivo, non rimarranno senza bar, visto che l’altro altrettanto famoso locale, il Bar Fontevecchia, di Riccardo e Maura, sarà anch’esso un punto di riferimento per la popolazione. Ma, quando un locale di una piccola comunità cessa la sua attività, la malinconia è tanta, così come per i proprietari del  Bar Centrale, che  vogliono ringraziare tutti per questi anni da ricordare per sempre]]>

Lascia un commento