Siena e provincia. Dalla val d’Elsa e dall’Amiata alla Romania. Per cinque giorni, il teatro in Romania parla Italiano.

“Sulle tracce di Ovidio” è un progetto legato al bimillenario dalla nascita del poeta latino “Sulle tracce di Ovidio” è il progetto a cui Francesco Chiantese ed il suo Teatro dei Sintomi (Poggibonsi, Abbadia San Salvatore) dà il via questa settimana, partendo proprio dalla terra in cui Ovidio visse i suoi ultimi giorni. Dal 18 al 22 maggio il gruppo sarà ospite del Centro di Cultura Italiana di Cluj-Napoca e dell’amministrazione comunale della città “porta della Transilvania” e terrà una serie di seminari sul rapporto tra il teatro contemporaneo ed il teatro di tradizione ed alcune dimostrazioni di lavoro. Ecco il calendario i appuntamenti:

  • Il 18, 19, 20 seminario teatrale “Teatro contemporaneo e Teatro di tradizione: riti ed immaginario nei corpi e nelle voci” presso il Centro di Cultura Italiana di Cluj-Napoca;
  • 20 prima dimostrazione di lavoro presso lo stand del Centro alla  Zilele Clujului;
  • 21 “Cagliuso: frammenti da Lo cunto de li Cunti di Giovanbattista Basile” dimostrazione di lavoro in Piazza Muzeului a Cluj.
“Per noi questo viaggio è importante; perché arriva in un momento di grandi sforzi per la nostra piccola compagnia, e certifica quanto di buono abbiamo fatto fino ad adesso. Durante il viaggio incontreremo le istituzioni della Città, dialogheremo con il Centro di Cultura Italiana, incontreremo alcune delle più importanti realtà teatrali in Romania ma soprattutto, come nostro solito, incontreremo i cittadini, gli studenti universitari che parteciperanno ai nostri seminari, ma anche quelli che incontreremo durante le nostre dimostrazioni di lavoro. Ecco perché siamo felici di essere inseriti nel programma ufficiale della Zilele Clujului 2016, la più grande festa della regione di Cluj, in cui tutte le strade, le piazze, i centri culturali si animano ed interagiscono. Un’occasione veramente importante” ci dice entusiasta Francesco Chiantese. Con Francesco Chiantese ci sarà Roxana Elena Iftime, attrice dei Chille de la balanza di Firenze, di cittadinanza rumena “con i Chille una collaborazione che dura da tantissimi anni; Claudio Ascoli è stato mio maestro, di quelli veri, di quelli che ti supporta nel tempo, e che ti mette a disposizione le proprie esperienze e le proprie reti di contatti. Tante persone ho avuto modo di conoscere grazie ai Chille de la balanza, ed è quindi stato per me naturale coinvolgere Roxana una giovane attrice piena di energia e di esperienze che milita nel loro gruppo”. “Sulle tracce di Ovidio” è un progetto legato al bimillenario dalla nascita del poeta latino che ha profondamente condizionato l’immaginario fantastico fino a lasciarne tracce nel nostro presente; in esso saranno coinvolti alcune città rumene, Sulmona città natale di Ovidio, ma anche la Val d’Elsa ed il Monte Amiata i luoghi scelti dal Teatro dei Sintomi come loro residenza e come loro centri di formazione e produzione. “Ovidio ha influenzato con forza il nostro immaginario; soprattutto quello fantastico, legato all’immaginario collettivo. Non esiste figura fantastica delle nostre tradizioni, dalla Janara campana, ai Vampiri transilvani, al Serpe regolo toscano  che non trovi nelle metamorfosi di Ovidio una qualche radice”. Sarà possibile seguire un diario del viaggio del Teatro dei Sintomi in Romania seguendo sui vari social media l’hastag #sintomirumeni www.teatrodeisintomi.i [caption id="attachment_18194" align="aligncenter" width="300"]Francesco_Chiantese Francesco_Chiantese[/caption]
Fonti. Ufficio Stampa Teatro dei Sintomi / Francesco Chiantese www.teatrodeisintomi.it ]]>

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