Due ricorrenze per Piancastagnaio nel 2016: la 40° edizione del Palio “moderno” e la 50esima edizione del Crastatone, tra Floramiata, ponti chiusi e frane… aperte. E l’umiltà francescana del vescovo Giovanni. Non sono molte le ore s trascorse dallo scoccare della mezzanotte, che ci ha regalato questo nuovo anno, il sedicesimo dall’inizio del terzo millennio, a cui tutti guardarono con apprensione mista ad euforica curiosità. Nelle vecchie meridiane, visibili ancora oggi nelle antiche case della nostra campagna toscana, una scritta ammonisce severa: ”tempo fugit…il tempo fugge”. Fuggirà, anche, ma le problematiche rimangono, così come gli impegni di un anno prima, se non risolti, ritornano, perché urgono e sono lì non a caso. L’anno appena nato, si presenta, per l’Amiata e per il comune di Piancastagnaio, l’anno delle grandi incognite, prima di tutto sul piano occupazionale. L’erogazione, a fine dicembre, della cassa integrazione in deroga per i dipendenti di Floramiata, da mesi ormai parte di una grave crisi occupazionale, non risolve che parzialmente la situazione e, i prossimi mesi, saranno decisivi anche per l’attuale curatore fallimentare, che dovrà predisporre la gara d’asta in vista di una, speriamo, possibile vendita ed acquisto dell’azienda da parte di un nuovo partner. Su questa ipotetica rilevazione dell’industria florovivaistica Amiatina, già da ora, si rincorrono le più svariate riflessioni e commenti, da parte delle Organizzazioni Sindacali, delle forze amministratrici e politiche locali. Un altro problema non indifferente, riguarda la viabilità e le vie d’accesso alle nostre comunità. Chissà, se in questo anno, dopo il rimpallo di competenze tra “ex” Provincia, Regione, Unione dei Comuni, si giungerà a dare una soluzione al Ponte sulla Cassia e si guarderà alla grossa frana sotto Piancastagnaio, che potrebbe creare in questo anno, altri problemi. Lo scorso 11 dicembre, la giunta Vagaggini, con a capo il suo sindaco Luigi, espressione della lista civica “L’ora di Piano”, si è presentata alla popolazione, in un pubblico incontro con decine e decine di partecipanti, che, hanno incalzato il primo cittadino con domande e significative interpellanze. Beh, la presentazione fatta dal Sindaco Vagaggini, degli interventi realizzati nel primo anno e mezzo, dall’insediamento della sua giunta, ci sembra rappresenti l’inizio di importanti lavori ed opere pubbliche, di cui Piancastagnaio ha bisogno, alcune già in gara di appalto, che speriamo tutte vedano la loro realizzazione in questo anno. Un pensiero alla pelletteria, che ha visto chiudere il presente anno, con diverse situazioni di crisi, tra cui i numerosi e pericolosi furti. L’anno che inizia, è anche il grande anno della Misericordia, voluto da Papa Francesco. La diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello, a cui Piancastagnaio appartiene, da un mese circa, ha un nuovo Vescovo, Padre Giovanni Roncari. Sul suo esempio di umanità e semplicità francescana, ci auguriamo che la comunità Cristiana ed ecclesiale Pianese, trovi, in questo anno, nuove spinte per vivere nella solidarietà questo momento di grazia. L’anno nuovo porterà a Piancastagnaio, due significativi anniversari, da celebrarsi degnamente: la 40esima edizione del Palio della Madonna di San Pietro (dalla sua ripresa) e la 50esima edizione del Crastatone, la festa più antica della castagna Amiatina. Proprio in queste ultime settimane, un gruppo di vecchi contradaioli pianesi, ha chiesto un incontro con il sindaco Vagaggini, per discutere la possibilità di poter correre un palio straordinario per questo anniversario. A nostro parere , fin da ora, si dovrà stabilire una seria commissione, che si riunisca e inizi la elaborazione di un serio programma celebrativo. “Auguri”, “Ad multos annos”, dunque, Piancastagnaio.]]>
Redazione. "Ad multos anno", "Auguri" Piancastagnaio.
- Autore dell'articolo:Redazione
- Articolo pubblicato:01/01/2016
- Categoria dell'articolo:Amiata SI / Amiatanews / Piancastagnaio
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