Radicofani. La commemorazione di Tassi e Magi e della liberazione tra commozione e riflessione

Alla presenza delle autorità locali, colonnelli e un generale in rappresentanza della Legione Straniera e dei Carabinieri. Tra squilli di tromba, divise e gonfaloni, si è svolta questa mattina a Radicofani, la commemorazione del settantaduesimo anniversario della morte del Carabiniere Vittorio Tassi, caduto il 17 giugno del 1944 per mano delle truppe d’occupazione tedesche, unitamente a Renato Magi, giovane componente di quella banda partigiana che era stata organizzata dall’eroe dell’Arma. Allo stesso tempo si è celebrata la liberazione di Radicofani, avvenuta l’indomani, grazie a un abile colpo di mano dei militari della Legione Straniera. Per questo motivo, la ricorrenza, ha unito forze militari italiane e francesi, oltre ai rappresentanti dell’Anpi e dei Comuni. Intorno al ricordo di quei tragici fatti e ai familiari dei due partigiani, c’erano il prefetto di Siena Renato Saccone, il sindaco di Radicofani Francesco Fabbrizzi e i suoi colleghi Paolo Morelli di San Casciano dei Bagni e Fabrizio Tondi di Abbadia San Salvatore. Presente anche il Comandante provinciale dei Carabinieri Giorgio Manca e, a rappresentare l’esercito francese, il generale Gerome Lockhart e il colonnello Fredreric Bonini. Corone sono state poste al cippo che ricorda le gesta dei legionari e sulle tombe dei martiri Per l’altissimo senso del dovere e supremo sacrificio, al Carabiniere Tassi venne concessa la medaglia d’oro al valor militare, mentre al giovane Magi la Medaglia di bronzo. Particolarmente sentite e profonde le riflessioni del prefetto Saccone e del sindaco Fabbrizzi, in una giornata dal significato attuale, in un momento storico nel quale si riaffacciano nazionalismi, egoismi, violenza legata a religioni o credi politici. I valori della solidarietà, della pace, della democrazia sono stati riaffermati con forza, in una giornata dal grande valore simbolico: la memoria come antidoto alla barbarie. Più che una commemorazione, si è trattata di una mattinata di riflessione e di preghiera, con la visita al luogo dell’uccisione dei due giovani partigiani. [gallery columns="4" link="file" ids="20512,20510,20509,20508"]


Fonti Comunicato stampa e foto – Simone Marrucci]]>

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