Piancastagnio. "La ragazza Istriana" di Silvana Traversi

“La ragazza Istriana”, il nuovo romanzo di Silvana Traversi La culturacome cibo dell’anima, lo scrivere un dono ritrovato dopo tanto tempoSilvana Traversi, 66 anni di Piancastagnaio, dopo il successo del primo romanzo,pubblicato lo scorso anno, ”Villa Carlotta”, vede in questi giorni l’uscita nelle librerie, del suo secondo romanzo: “La ragazza istriana”, per le edizioni Echinos. Scrittrice autodidatta, la scrittrice amiatina ha fondato anche una propria casa editrice, la Echinos, ed è anche un’apprezzata pittrice con numerose mostre che hanno avuto sempre un buon successo. silvana_traversi_la_ragazza_istriana Alla vigilia della presentazione del suo nuovo romanzo, attraverso le nostre domande (D), Silvana Traversi parla della sua esperienza e del suo grande amore per tutto quanto fa cultura D Come è nata questa passione per lo scrivere? R E’ stata una passione per anni addormentata, anche se fin da piccola, ho portato dentro di me questo desiderio che è poi esploso in maniera cosi’ strana da non rendermene conto. Una fantasia che ho sempre avuto, e che poi, si e’ realizzata, anche dopo il fatto, che ebbi problemi personali, e mi fu consigliato di scrivere. Avevo tante agende, in cui componevo i miei scritti, le recuperai, e le affidai al mio computer. D “Villa Carlotta”, e’ stato molto apprezzato dalla critica. R Il romanzo, molto letto, ha avuto tante segnalazioni, tra l’altro, anche il prof Vittorino Andreoli, il noto psichiatra scrittore, ne ha voluto parlare e mi ha scritto una bellissima lettera di presentazione. D Oltre che scrittrice, lei è anche fondatrice di una casa editrice. R Si, ho fondato nel 1998 assieme la casa editrice Echinos che ha visto la pubblicazione di molti libri, dallo scientifico al letterario. Purtroppo, attualmente, le richieste sono tanteio e mio marito, a volte siamo costretti a dover ,ricorrere all’aiuto di un’altra casa editrice, per poter far pubblicare i testi che ci vengono inviati. D Un altro grande amore è la pittura. R il rapporto con la pittura, e’ un rapporto di contatto con il mondo dei colori. Colori che ha volte mi danno sofferenza intimaspesso durante la notte mi alzo, e riprendo dove ho interrotto, magari la’ non mi sento soddisfatta di quello che ho fatto. D riscoprire queste affiinita’ in una eta’ non piu’ giovane, puo essere un messaggio anche per le nuove generazioni di oggi? R Se potessi dare un consiglio ai giovani di oggi, e’ quello di conoscersi dentro, di scoprire le proprie potenzialita’; di buttarsi senza paura verso quello che ognuno ha nel cuore e che non ha mai esternato. D Un’ultima cosa, lei ha fatto anche la volontaria presso la biblioteca comunale di Piancastagnaio? R Si. E’ stata un’esperienza molto bella, interrotta, ma che riprendero’, poichè il rapporto con le persone, e sopratutto lo scambio di idee ed i consigli sono stati fondamentali per la mia formazione umana e personale.]]>

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