Quattromila Euro la donazione all’AIRC nel ricordo di Enrico.
La proposta per una festa a ricordo di tutti.
Quattromila Euro, questo la bellissima cifra che “Un Mojito per la Vita – In ricordo di Enrico”, è stata capace di donare all’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC). Una quarta edizione dove il dispettoso (e violento) temporale di sabato, ed un clima più primaverile che estivo, non ha in alcun modo condizionato la programmazione della Festa che si è svolta con piacevole regolarità 
grazie all’impegno degli organizzatori.
Tutti presenti per Enrico: dall’Amministrazione Comunale alle Contrade; dai colleghi Vigili del Fuoco agli amici del Circolo Tennis di Piancastagnaio; dagli amici percussionisti della Bandao ai musicisti della sera fino al cabarettista Alessandro Paci
Ma è nella Contrada di Enrico, il Coro, lo spirito guida di questa Festa che vede nel “Battesimo Contradaiolo” un momento di vita verso chi l’ha persa.
“Un Mojito per la Vita”, giunto alla IV^ edizione, è ormai il momento che segna l’inizio dell’estate a Piancastagnaio; centinaia i presenti aiutati anche dal fatto che, per la prima volta la festa si è svolta su due giorni, nei pomeriggi/sera di sabato 20 e domenica 21, conclusasi con lo spettacolo di Alessandro Paci dinanzi ai tanti spettatori dei Giardini Nasini.
Ognuno ha fatto la sua parte, l’ha fatta bene e di questo ne va dato atto, anche a tranquillizzare le solite “chiacchiere” a disturbo, a cercare, inutilmente, sulla titolarità della festa e sul “perché e per come”. I 4.000 € donati all’AIRC, sono la risposta giusta; chi, senza tanto “chiacchierare”, si è tolto fazzolettoni e preconcetti, ne deve essere almeno contento.
A voler racchiudere in una parola le sensazioni ricevute, la scelta è: “sorriso”. Un sorriso che ha percorso dal sabato alla domenica la festa sul volto dei bambini di “Pompieropoli” e dell’area tennis, sui nuovi battezzati della Contrada del Coro, sui familiari di Enrico, sui ragazzi della Bandao, sugli organizzatori, su tutti coloro che han cucinato e lavorato incessantemente ai punti di ristoro ed informazione, e, soprattutto, sulle donazioni all’AIRC.
Forse han ragione Valerio, Marco, Stefano ed altri, non sono pochi, con cui ho parlato nei giorni della festa, nel cercar di dare uno sguardo in avanti, probabilmente al futuro, per questo appuntamento. E’ il momento di contribuire, di fare de “Un Mojito per la Vita” un ricordo per tutti, dove una comunità contradaiola si unisca in una collaborazione e partecipi attivamente. Un coinvolgimento che darebbe nuove forze e nuove idee, del resto necessarie: convegni sullo stato dell’arte della malattia, sulle diverse cure e la loro validità scientifica, racconti di esperienze.
Ma questa è una decisione che dovranno prendere gli amici della Contrada di Enrico, da cui tutto nasce. Aspetteremo, comprendendone la difficoltà ed imbarazzo nella scelta.
Lo abbiamo già scritto in occasione di altre manifestazioni di beneficenza. Piancastagnaio può essere centro dedicato ad incontri su importanti tematiche riguardanti la salute; giá in passato, si son svolti convegni di medicina con professionisti di altissimo livello su argomenti scientifici che coinvolgono direttamente la salute dei cittadini di Piancastagnaio e dell’Amiata, e che hanno interesse e valenza mondiale.
Il cancro, si chiama così, tutti si conosce. Ognuno di noi conosce lo strazio delle persone care portate via, conosce le prime e le ultime parole dei medici, le aspettative, la risposta delle cure. Conosce il mutamento del corpo, delle parole, del fiato e di quegli occhi che si chiudono in una serenità che tanto insegna. Impariamo.
Riportiamo una galleria di scatti fotografici. Parte inviate gentilmente alla nostra redazione da Gabriele Forti (www.gabrieleforti.it), parte riprese dalla pagina Facebook “Mojito Per La Vita” di cui non conosciamo l’autore, che ringraziamo. (aspettiamo segnalazioni a riguardo)
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