Piancastagnaio. Un 25 Aprile all'insegna del silenzio, nel rispetto di tutti con l'omaggio ai monumenti dei caduti per la libertà

Amiatanews (Marco Conti): Piancastagnaio 22/04/2016 Due corone di fiori tricolori, verranno poste ai monumenti rappresentativi della Seconda Guerra Mondiale. Il Sindaco Vagaggini: “Avremmo voluto una commemorazione che seguisse  un protocollo istituzionale, nel rafforzare uno spirito unitario e senza divisioni, dopo gli episodi dello scorso anno….Il 25 Aprile è festa degli uomini liberi, senza appartenenze e senza imposizioni, distinzioni morali, sociali e politiche.”

“Un 25 Aprile per tutti, senza politica, senza colori, senza particolari manifestazioni se non il silenzio ed il rispetto per i caduti della seconda guerra mondiale e per coloro che hanno contribuito, in ogni forma e in ogni appartenenza, alla liberazione della Nazione.” Con queste parole, il Sindaco Luigi Vagaggini, presenta la scelta dell’Amministrazione Comunale di Piancastagnaio, che, proprio nel profondo concetto di “libertà”, commemorerà il 25 di Aprile, la Festa della Liberazione, facendo posare due corone di fiori, nei due monumenti commemorativi delle guerre, posti, uno, nell’area dei Giardini Nasini, l’altro, all’inizio del Viale Florindo Guerrini. Due corone tricolori ai piedi di due monumenti simbolo che raccontano una storia dolorosa, che oggi dobbiamo necessariamente vedere anche con occhi, motivazioni e sentimenti diversi, pur nella sua triste drammaticità. Due monumenti, che ricordano le vittime dei soldati dell’Esercito Italiano, dei partigiani, dei civili e tutti coloro  che sono stati protagonisti della della liberazione. “In virtù anche degli spiacevoli episodi dello scorso anno, proprio in occasione del 25 Aprile, ho incontrato due volte i rappresentanti dell’ANPI della Sezione di Piancastagnaio, nelle persone della Presidente Sbrolli e le sindaco_piancastagnaio_vagaggini_01_640x480rappresentanti Giglioni e Paganini, a cui avevo chiesto la presenza, con i propri simboli di appartenenza, per una commemorazione unitaria, adottando un protocollo istituzionale che prevedeva l’esecuzione dell’Inno Nazionale e del “Silenzio”, nel momento della posa delle corone di fiori su entrambi i monumenti. Con rammarico, ho dovuto constatare del disaccordo alla mia richiesta, vista l’insistenza, da parte dei rappresentanti dell’ANPI, di riservarsi il diritto di cantare motivi partigiani (“Bella Ciao”), a base della loro partecipazione alla commemorazione. Ho cercato di far comprendere, come la scelta di un protocollo istituzionale, era dovuta all’importanza della festa che riveste valore nazionale, in una giornata che accomuna tutte le vittime e le genti liberate di un momento storico di cui dobbiamo coglierne i valori unitari e non le divisioni. L’Inno Nazionale ed il Silenzio, sono momenti che proprio rappresentano i concetti di Patria e di rispetto per ciascuna vittima, senza alcuna distinzione. Il 25 Aprile è anche un giorno di festa, è la Festa della Liberazione, degli Italiani e, dunque, degli uomini liberi, senza appartenenze e senza imposizioni, distinzioni morali, sociali e politiche.” Piancastagnaio_Monumento_Partigiani_01_800x600   Piancastagnaio_Monumento_Caduti_Giardini_Nasini_WP_20160421_021  ]]>

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