Il nuovo progetto di arredo urbano, presenta anche i nuovi cestini per i rifiuti e regolatori di accesso al transito
Continua a Piancastagnaio l’attuazione del progetto di arredo urbano, deliberato dai Consigli Comunali della tarda primavera.
Più di un restyling, e questo è sotto gli occhi di tutti. Le nuove panchine non sono infatti una rivisitazione delle precedenti, ma un vero e proprio cambio di direzione, di manufatto e, soprattutto, di quantità, viste le decine installate lungo il Viale Gramsci e in molti angoli del centro storico. Anche se molte di esse, sono andate a sostituire quelle precedenti, forma e design permettono la seduta di più persone ed inoltre, dopo un primo approccio nel mese di maggio, sono state apprezzate da cittadini e turisti. Le panchine sostituite, andranno collocate nelle altre aree di Piancastagnaio e frazioni, ancora sprovviste da anni.
L’idea è quella che le sedute siano state sistemate in angoli dove è possibile sostare, godendo anche dei bei scorci panoramici che Piancastagnaio, indubbiamente, offre. Alcune panchine, inoltre, sono state collocate nel centro storico a contrasto col parcheggio selvaggio che ha caratterizzato negli anni le piccole piazze. Un esempio per tutte Piazza de l’Orologio, ritornata alle persone e tolta, finalmente, alle lamiere delle macchine. Non ci voleva un architetto per far questo, ma solo la volontà di chi ne aveva il compito ed il dovere.
Così come, si è notata l’installazione di regolatori di accesso al traffico (piccoli cubi a terra che possono essere tolti facilmente in caso di necessità) al posto di cartellonistica stradale (indubbiamente poco consoni i segnali di divieto all’interno del centro medioevale).
Oltre alle panchine, anche nuovi cestini per i piccoli rifiuti (da aggiungersi alle piccole isole ecologiche —> leggi articolo).
Indubbiamente, al di là del solito parlare troppo spesso “gratuito”, un Piancastagnaio che pian piano si rinnova, puntando anche all’immagine. Certo, sul tavolo, tanti i problemi
da risolvere, ma tra questi, di certo, anche quelli relativi al decoro che rimane comunque il biglietto da visita per i nuovi arrivati e, comunque, per tutti. Ognuno, quando si sposta per lavoro o vacanza in altri centri, la prima cosa che nota è come si presenta la località ospitante. Questo vale anche per Piancastagnaio, in una prospettiva anche di accoglienza turistica e commerciale necessaria all’economia ed alla società. Ora sta a tutti noi, cittadini, turisti ed amministratori, conservare quel che di nuovo è disponibile proponendo, semmai, ulteriori accorgimenti.]]>