Amiatanews: Piancastatgnaio 29/07/2022
Inaugurazione Lunedì 1° agosto alle 16. Le opere dell’artista che realizzerà il Palio 2022, saranno in mostra fino al 31 Agosto.
Verrà presentata e aperta al pubblico Lunedì 1 Agosto alle 16, presso le sale della Rocca di Piancastagnaio, la mostra-installazione ‘Shōsai – La forma nei dettagli’, personale di Patrizia Almonti, artista della porcellana e designer di complementi d’arredo. Oltre alla Almonti, saranno presenti all’inaugurazione le principali rappresentanze delle istituzioni locali.
Un evento atteso anche perché l’artista, con origini pianesi, è stata incaricata dal Comune di realizzare il Palio di quest’anno e dunque, la mostra, sarà opportunità di ulteriore confronto con i visitatori. È inoltre la prima volta che la Almonti si presenta con una sua personale alla Rocca di Piancastagnaio.
Una personale incentrata sul dettaglio, in giapponese Shōsai, un elemento minimo, un particolare, ricavato da uno sporzionamento della realtà complessiva che ne custodisce il carattere specifico e unico. Un’esperienza immersiva tra una selezione di opere dell’artista e un percorso macro-visivo all’interno delle opere stesse.
Profumi d’oriente e tradizioni nostrane raccontate con differenti tecniche pittoriche sperimentate su materiali puri come la porcellana, la tela e il legno che invitano a scoprire tutto ci che esiste al di là del manufatto in sé, raccontando l’esperienza artigianale che ne definisce l’unicità capace di trasformare un’opera d’arte in un oggetto portatore di valore ed emozione.
Le opere di Patrizia Almonti sono oggetti “timeless” (senza tempo), non legati alle tendenze o alle stagionalità ma espressioni positive dello spirito di un momento. Opere capaci di svolgere un’azione emozionale nei visitatori che potranno, in questa occasione, godere di uno sguardo privilegiato e intimo, introvabile altrove.
Con “Shōsai – La forma nei dettagli’, Patrizia Almonti torna dunque nella “sua” Piancastagnaio, terra di origine da parte materna. In questi anni ha avuto importanti incarichi che hanno legato l’artista soprattutto al Palio e alle Contrade pianesi.
Sarà infatti lei a dipingere il drappo del 2022, opera che verrà presentata il prossimo 10 Agosto durante il suggestivo cerimoniale nella Piazza de’ l’Orologio. La Almonti ha anche dipinto il Palio 2020, non corso a causa della pandemia, ma presentato comunque alla popolazione lo scorso mese di Maggio. Nel 2019, l’artista ha realizzato il Cupello (riconoscimento alla Contrada che più si è distinta nei cerimoniali del Palio), l’opera “Alma Pianese”, piatto in porcellana omaggio celebrativo alla comunità pianese e una riproduzione dello stemma della Contrada di Voltaia.
PATRIZIA ALMONTI
Patrizia Almonti, artista versatile e designer incline alla sperimentazione, mette in gioco la propria creatività navigando verso nuovi approdi.
Le sue opere sono segnate da un impegno profondo e da uno studio continuo di canoni stilistici che appartengono ad una lunga tradizione pittorica, a cui l’artista ha saputo imprimere vigore e personalità, senza rinunciare a illuminanti tocchi di modernità.
La sua diversificata produzione, basata sul rigore di un lavoro silenzioso e preciso, ha un carattere iconografico caratterizzato da due principali tendenze: l’accurata conoscenza dell’Oriente, appresa attraverso lo studio dei tessuti e della pittura cinese e una capacità innata evocatrice di atmosfere cittadine, di personaggi shakespeariani, di visioni oniriche.
Patrizia Almonti ricrea motivi figurativi, mitologici e zoomorfi, interpretati sulla base della loro essenza e li innesta a elementi eterogenei sempre ricchi di fascino, capaci di riattivare sensazioni e ricordi.
Altrettanto diversificata appare la scelta dei modelli e dei materiali, fino ad arrivare ai supporti della sua pittura su porcellana. Forme tradizionali con varianti originali come il vaso a goccia, e arredi di design che la stessa artista progetta e contribuisce a realizzare.
“KALEIDOS – Una forma, diciotto gemme” (2013)
Pittura su porcellana con la tecnica a terzo fuoco. Collezione di n. 18 uccellini di porcellana, ciascuno della dimensione massima, testa-coda, di 14 cm, dipinti con motivi orientali, posati su un albero stilizzato in fili di ottone. Tutto l’oriente in diciotto gemme.
Dimensioni totali della struttura, diametro per altezza, 70×70 cm.
Presentazione della prof.ssa storica dell’arte Rosella Carloni sull’opera “Kaleidos” per il catalogo “Kaleidos”
“È un albero stilizzato (h68) che espande i suoi rami nello spazio circostante attraverso un fascio di fili di ottone che terminano a due diversi livelli di altezza. La raffinata composizione richiama alla mente, con il suo slancio, le eleganti creazioni francesi della metà del Settecento, sensibili al fascino della luce, e dell’esotico. Su ogni ramo è poggiato un uccellino di porcellana dipinta, che, in base alla loro lunghezza (14cm), ci appare quasi una miniatura, delle forme tornite e di eccellente finitura, espressione perciò di una vera sapienza tecnica.
Quello che domina la visione è il colore e la luce. Ogni volatile mostra una facies coloristica differente, con un fondo che passa dalla delicata acquamarina all’intensità del corallo, dalla profondità del verde malachite all’incisività del nero.
Su ogni singolo pezzo l’artista dipinge cartigli floreali, volute come cornici con rifiniture in oro brillante, delicate figure a tinte accese tratte da miniature persiane, semplici ramages, piccoli rami multicolori con farfalle variopinte, intrecci di steli e fiori con petali in oro zecchino, nuvolette, perle bianche sparse qua e là e ancora giravolte, intrecci di rombi, melograni fino a piccole bordure di platino lucido contornati da piccoli punti a rilievo. È un intreccio gioioso di motivi iconografici e di contenuti poetici, espressi con profili netti, che risaltano sulla superficie grazie al ricorso all’oro zecchino, anche a rilievo, che accentua la preziosità del manufatto. Ne deriva un’armonia luccicante che avvince e conquista.”
