Piancastagnaio. Riforma Credito Cooperativo: presentato il progetto della nuova BCC ed il Bilancio 2015

Illustrata dai vertici della BCC di Pitigliano, nella sede di Piancastagnaio, la “Riforma del Credito Cooperativo Italiano”. Soddisfazione per il lavoro svolto dall’agenzia amiatina che ha contribuito in maniera percentualmente importante ad un bilancio 2015 chiuso in attivo. E’ stata definitivamente approvata ed è entrata in vigore dal 16 aprile la legge n. 49/2016, (conversione con modificazioni del decreto-legge n. 18/2016) che contiene anche disposizioni in materia di riforma delle banche di credito cooperativo. La legge prevede il raggruppamento delle BCC sotto una holding unica. Agli istituiti con patrimonio superiore a 200 milioni di euro si lascia comunque la possibilità di non aderire al gruppo (way out) trasformandosi in Spa e richiedendo alla Banca d’Italia il via libera per l’attività bancaria. Per meglio far comprendere le novità introdotte dalla legge, la Banca di Credito Cooperativo di Pitigliano ha invitato soci e cittadini a un incontro che si è svolto il 20 aprile presso la saletta adiacente la filiale di Piancastagnaio, incontro analogo a quelli che i vertici della banca hanno già tenuto a Pitigliano e Acquapendente. E’ prevista la fusione con la Banca della Maremma e la Banca di Saturnia e della Costa BCC_Piitigliano_Piancastagnaio_WP_20160420_011d’Argento. Il Presidente Stefano Conti ha dichiarato che il progetto di fusione è stato presentato la settimana scorsa e prima della fine dell’anno dovrebbe “aprire” la nuova banca. La fusione avviene all’interno di un processo che non è solo normativo. L’ingresso nell’unione bancaria europea, comporta un cambio più generale di approccio, vigilanze più strette, oltre adempimenti più rapidi e circostanziati. Le banche, hanno assorbito la crisi dell’economia, ma, ancora oggi, un quarto dei crediti non vengono rimborsati, mentre, il livello delle sofferenze venti anni fa, si attestava sullo 0,62%. Inoltre, la crisi che le banche hanno vissuto, e che ancora oggi affligge diversi istituti, non è una crisi temporanea, ma sistemica, caratterizzata da bassi livelli di guadagno, difficoltà nei reperimenti dei finanziamenti, diffidenza. Le 364 Banche di Credito Cooperativo, nate dalle Casse Rurali dopo la riforma del 92, e costituenti il terzo gruppo italiano dopo Banca Intesa e Unicredito, con la trasformazione del meccanismo di responsabilità da solidale e volontaria – che comunque, diversamente da quanto avvenuto per le banche popolari, ha permesso di risolvere tutte le crisi all’interno di un sistema – a obbligatoria, incidendo notevolmente sulle garanzie offerte dall’Istituto. Sarà una banca nazionale a fare da capogruppo, ma, ogni singola BCC, rimarrà come licenza bancaria sul proprio territorio. Si manterrà tutta l’autonomia odierna, aumentando la solidità patrimoniale, continuando a svolgere e a incrementare la funzione di banda del territorio e sul territorio, proseguendo a guardarci in faccia in un rapporto umano, da coniugare con l’efficienza. E’ seguito l’intervento del Direttore Generale della BCC di Pitigliano, Claudio Morosini, che ha illustrato nei dati numerici l’incremento della banca nella raccolta, negli impieghi e nel patrimonio, di cui, la filiale recentemente BCC_Piitigliano_Piancastagnaio_WP_20160420_040inaugurata a Piancastagnaio, di proprietà della banca, ne è concreta dimostrazione. In particolare, il Direttore Morosini, ha sottolineato il lavoro svolto dalla filiale amiatina, considerata sempre più strategicamente importante nell’area, i buoni rapporti locali con le consorelle (le altre BCC esistenti sull’Amiata) e, soprattutto, i risultati di bilancio 2015, chiuso con avanzo positivo, in una filosofia di estrema attenzione e prudenza, che ha permesso di affrontare la pesante crisi economica nazionale ed internazionale. Soddisfazione dunque ed un positivo sguardo al futuro per tutto il gruppo, che, pur in un riassetto così importante, non vuole lasciare la filosofia di base e le linee guida del concetto cooperativistico, da affiancare alle nuove tecnologie e strumenti finanziari rivolte alle micro/piccole imprese e i cittadini del territorio. [gallery columns="5" link="file" ids="18597,18605,18604,18603,18602"]  ]]>

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