Piancastagnaio. Palio: la pista pronta per le prove.

Consegnata nei tempi previsti dal regolamento la nuova pista per il Palio. Già sostanzialmente pronta da sabato passato, la pista dove si disputerà la “corsa” del palio 2015 di Piancastagnaio, è da domani, come da regolamento, a disposizione delle Contrade per le prove libere dei propri cavalli. Circa venti giorni di tempo in cui le capitanerie di Voltaia, Castello, Coro e Borgo cercheranno le giuste indicazioni a conferma delle prossime scelte che decideranno, in buona parte, le sorti delle proprie Contrade. Una pista che, a prima vista, sembra presentare un fondo degno di questo nome: altezza regolare nella misura indicata nei nuovi articoli del regolamento recentemente approvato, stabilità della terra/sabbia, buona distribuzione della stessa in tutto l’arco delle curve. Un buon lavoro indubbiamente da parte dei tecnici comunali e della Ditta Gosti che, aldilà del solito chiacchiericcio incentivato da un caldo così anomalo da essere ricordato, si è data ben da fare e, almeno per quanto mi riguarda, si è mostrata, attraverso i propri collaboratori, disponibile nell’indicarmi le attività svolte. Piancastagnaio Luglio 2015Questo è quel che appare e che speriamo trovi conferma nel momento in cui il peso e la forza dei purosangue, “muoverà” la pista ad oggi così, oggettivamente, da guardare con positive aspettative. Il pensiero degli addetti ai lavori e soprattutto delle Dirigenze, va ogni volta nel tipo di terreno più adatto alla corsa, sulla utilità o meno delle operazioni di annaffiamento (spesso utili solo per eliminare “polveroni”). Diverse le opinioni a riguardo: sabbia silicea (stile Legnano), mistura di terra e tufo, sabbia marina, terra di origine vulcanica, ecc … Certo è che la pista da anni è divenuta un “tondino”, tecnicamente scadente, che rende la corsa sempre più simile ad una “regolare”, togliendo molte, troppe, caratteristiche da “palio”, con la conseguenza, talvolta, di assegnare ai fantini, irrinunciabili atteggiamenti irregolari pe cercare la vittoria propria e la non vittoria altrui. Purtroppo la normativa vigente, l’Ordinanza Martini del 2009, sempre più discussa del resto, accompagnata da scelte passate, frutto di poche ed errate riflessioni a Piancastagnaio (leggi il “circuito” Siena), incide in maniera determinante su ogni intervento innovativo, o di semplice adeguamento, con la sovente conseguenza, di favorire comportamenti “da palio” tra Contrade. Ma torniamo alla pista, che abbiamo chiamata “nuova” per i motivi scritti in precedenza e perché “nuova” sarà la normativa che la regolamenterà, come deliberato dal Consiglio Comunale dello scorso 10 giugno. Da domani 21 luglio e fino all’11 di agosto (salvo proroghe eccezionali) potranno essere provati i cavalli da parte delle Contrade singolarmente. Riportiamo integralmente l’Articolo 7 del Regolamento del Palio Art. 7  Le contrade possono provare i cavalli nei 20 giorni precedenti il Palio straordinario e a partire dal 21 di luglio fino al 11 di agosto per quello ordinario, salva la possibilità di prorogare per cause eccezionali. In tale periodo le Contrade hanno la priorità sull’utilizzo della pista. Per la regolamentazione e la prenotazione delle prove il Comune predisporrà un registro; la priorità spetta alla Contrada che abbia prenotato per prima. La prenotazione sarà valida solo se regolarmente protocollata nell’ufficio preposto dall’Amministrazione Comunale e affissa all’entrata del campo sportivo. In tale periodo, il Comune provvede alla manutenzione e all’agibilità della pista. Dal primo di agosto il Comune deve mettere a disposizione delle Contrade il canape, il peso ed il verrocchino. Durante le prove, l’accesso al campo è consentito solo ai fantini, alle Capitanerie nel numero massimo di dieci persone maggiorenni (fantino incluso,) a loro rischio e pericolo. In caso di infrazione la contrada dovrà  pagare una sanzione pari a 100 euro. La contrada che viene trovata a provare in periodi esclusi dai termini stabiliti dallo stesso regolamento senza autorizzazione sarà multata con la cifra di 2.000 euro. Sarà considerata prova di contrada qualora all’interno del campo si trovi un dirigente, consigliere della contrada. Il fantino che sarà trovato a provare con un cavallo nei giorni non consentiti sarà ritenuto non idoneo alla corsa del palio o dei palii che si correranno nell’anno solare. In caso di Palio Straordinario le prove saranno regolamentate dal Magistrato che ne stabilirà i termini a seconda della propria discrezionalità. Di tali regole è data pubblicità mediante affissione di un cartello collocato all’esterno della pista predisposto a cura dell’addetto nominato dal Comune e contenente i relativi divieti. I cittadini che infrangeranno tale divieto saranno soggetti alle norme previste dalla Giurisprudenza sia civile che penale. [gallery link="file" columns="4" ids="10431,10433,10425,10428,10434,10445,10439,10438,10436,10435"]]]>

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