Piancastagnaio. Orari linea autobus Amiata-Siena: pendolari scrivono in Regione

Amiatanews (Giuseppe Serafini): Piancastagnaio 26/04/2016 I nuovi orari dei pullman creano altre difficoltà ad un viaggio già complicato da troppo tempo. I lavoratori saranno costretti a chiedere dei permessi da recuperare, per riuscire a prendere la coincidenza a S. Quirico per l’Amiata. Continua la “battaglia” dei pendolari Amiatini,  in particolare quelli di Piancastagnaio, contro la modifica dell’orario di partenza dell’autobus, da Siena Ferrovia in direzione di Amiata-Piancastagnaio, orario che prevedeva la partenza pomeridiana alle 17,45 che, dal 1° Aprile scorso è stato anticipato alle 17,30. “Un orario penalizzante”, come ha scritto Dario Brogi, un impiegato di Piancastagnaio, che l’azienda di trasporto pubblico, ha modificato senza preavviso ai viaggiatori. Lo abbiamo già scritto in altri articoli, il servizio dei bus di linea, come gli altri servizi di percorso verso Siena, presentano, almeno sull’Amiata carenze che ricordano gli anni più bui, della situazione dell’area della Montagna. Piancastagnaio-Siena, diventa, per chi ne deve usufruire quotidianamente, un viaggio duro, stressante, al di là di ogni possibile immaginazione per i tempi attuali. Per Dario Brogi, che tutte le mattine si alza, con qualsiasi stagione, per prendere l’autobus e fare quasi due ore di viaggio, la sorpresa del 1° Aprile, guarda caso un 1° Aprile senza lo scherzo, ma tristemente vero, non ha ancora avuto una risposta, e, in più, lo stesso Brogi, lamenta una forte preoccupazione: quella che l’orario delle 17.30, sia un dato definitivo e non provvisorio, come qualcuno ha detto, e che, però, nessuno ha ammesso ufficialmente. Proprio questa preoccupazione, Dario la associa all’altra, ovvero quella relativa agli orari di lavoro, suoi e dei colleghi, che mal si conciliano con quelli nuovi dei pullman; sarà costretto, coi colleghi, a chiedere permessi, da dover compensare, complicando una situazione già al limite. Ricordiamo, che, l’ultimo pullman, che parte da Siena Stazione FS, è quello che, in direzione di Montepulciano e per l’ Amiata, preveda il cambio a S. Quirico d’Orcia, per la coincidenza in direzione di Abbadia S. Salvatore – Piancastagnaio. Una situazione alquanto, che ha visto nel giro di pochi anni, anche lo spostamento delle fermate nella città di Siena, tant’è che attualmente, da Piazza Gramsci, occorre prendere un mezzo cittadino e recarsi alla Stazione Ferroviaria. Le fermate, vicino all’entrata della Stazione, non esistono più per i mezzi extra urbani; occorre scendere le scale di un sottopassaggio che conduce ai binari della ferrovia, cercare, le prime volte di capire, qual è la scalinata giusta per ritrovarsi dall’altra parte dei binari, dove sono stati realizzati stalli, con tanto di numero, panchine e pensiline, dove, da uno a sette, è parcheggiato il pullman per la propria destinazione. Confesso, che qualche mese fa, la prima volta che ho cercato il nuovo parcheggio, ho rischiato di perdere il mezzo per Piancastagnaio. Dario Brogi, nella sua lettera, ha tentato di spiegare, indicando anche il numero della  tessera di abbonamento, quali peripezie, debbano affrontare, studenti, impiegati, lavoratori o semplici viaggiatori, che vogliono andare a Siena con il pullman. Vorremmo sperare, che, il problema, fosse quantomeno esaminato da coloro che nelle sedi opportune, Regione in particolare, emanano leggi e decreti sui servizi essenziali alla popolazione, e, in particolare, servizi riferiti al territorio dell’Amiata, un territorio, in troppe situazioni lasciato in balia di se stesso, con gravi ripercussioni per la popolazione costretta ad affrontare, enormi sacrifici, per mantenersi un posto di lavoro sicuro.

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