Piancastagnaio. Le precisazioni del Comune sull'accoglienza di profughi a Piancastagnaio

Il Capogruppo di maggioranza, Samuele Bechini, precisa sui fatti e pubblicazioni sui social network Comunicato stampa Lo stemma di Piancastagnaio In merito alla questione che riguarda l’eventuale arrivo di un gruppo di profughi all’interno di una struttura alberghiera  esistente nel nostro Comune, risulta necessario chiarire alcuni aspetti che in queste ultime ore hanno dato adito a polemiche tra i cittadini, manifestate anche sui social network. Premesso che l’Amministrazione Comunale di Piancastagnaio non era al corrente di quanto sopra citato, è intenzione della stessa  esporre i fatti per come realmente stanno. In data 16 marzo 2015, il Vice Sindaco Enio Rossi, è stato contattato dal Maresciallo dei Carabinieri di Piancastagnaio  per avere egli stesso informazioni sul probabile arrivo nel nostro Comune dei profughi attualmente ospitati nelle strutture parrocchiali di Vivo d’Orcia. Risulta pertanto evidente che le stesse FF.OO. fossero all’oscuro della situazione. E’ in questa occasione che l’Amministrazione Comunale è venuta a conoscenza di quello che già  si “mormorava” nel paese, e  si è attivata per fare chiarezza in merito. Su incarico del Sindaco Dr. Luigi Vagaggini, ho personalmente telefonato alla Prefettura – UTG  di Siena, organo principalmente coinvolto nella gestione del fenomeno nazionale immigrazione e accoglienza dei profughi. Il funzionario dell’ufficio preposto, la Dr.ssa Ornella Cognetta, mi ha delineato le  dinamiche di gestione  di questa emergenza. Per far fronte all’afflusso di cittadini stranieri a seguito degli ulteriori sbarchi sulle coste italiane e in conformità a quanto stabilito in sede di Tavolo di Coordinamento regionale in data 8.01.2015, la Prefettura di Siena ha indetto un bando di gara per l’individuazione di operatori economici a cui affidare mediante apposite convenzioni, fino al 31.12.2015, il servizio di prima accoglienza di cittadini richiedenti protezione internazionale. A questa procedura, ha aderito attraverso una cooperativa operante sul territorio, la struttura alberghiera presente nel nostro comune cui sopra abbiamo accennato. La  procedura è in corso di svolgimento e alla stessa hanno partecipato anche altre strutture esistenti in altri comuni. E’ chiaro pertanto che l’arrivo di questi migranti nel nostro comune ci sarà solo se la struttura “pianese” si aggiudicherà la gara che, a quanto riferito dal funzionario della Prefettura dovrebbe concludersi a breve. Quindi giova ripetere che il Comune pur essendo a conoscenza di questo bando di gara,  protocollato in data 17.2.2015, non era a conoscenza della partecipazione allo stesso della struttura più volte nominata. Del resto nessuna comunicazione ufficiale o informativa di sorta è pervenuta presso l’Ufficio Protocolli del nostro Comune. Così stanno le cose. È facile comprendere il disagio emotivo dei cittadini, che hanno pensato che l’Amministrazione non si fosse fatta carico di comunicare alla popolazione la questione di questa probabile accoglienza, ma lo stesso disagio in questo caso operativo, è stato di fatto anche il nostro, nel gestire una questione di cui non eravamo assolutamente a conoscenza. È bene in ultimo precisare che purtroppo, quella dell’ immigrazione è una questione che sfugge alle strette competenze dei singoli Comuni e che riguarda aspetti di politica nazionale che è evidentemente la sola deputata alla soluzione del problema. Ora che abbiamo contezza della situazione, in linea con la politica di trasparenza da sempre tenuta da questa amministrazione, sarà nostra cura comunicare alla cittadinanza tutti i futuri sviluppi. Il consigliere comunale Capogruppo, Dr. Samuele Bechini.]]>

Lascia un commento