Piancastagnaio. Al Trappola Acustica ON STAGE è di scena il grande teatro di Oscar De Summa con “Diario di Provincia”

Venerdì 19 Febbraio, il terzo appuntamento in programma per “Sei Gradi di Separazione” Terzo appuntamento in programma per “Sei Gradi di Separazione”, rassegna di musica, teatro e arti multimediali promossa dall’Associazione Culturale Contro(il)Tempo in collaborazione con lo studio Trappola Acustica di Piancastagnaio (Si). Venerdì 19 febbraio, alle ore 21:30, al Trappola Acustica ON STAGE sarà in scena lo straordinario Oscar De Summa con il suo storico spettacolo “Diario di Provincia”. De Summa (attore, autore, regista, finalista Premio Ubu come miglior novità 2015 col suo “Stasera sono in vena”) dipingerà uno scorcio di una vita di provincia del sud opprimente, da cui si può solo fuggire per sentirne, forse, la mancanza. “Erchie: provincia di Brindisi, città medievale, Comune d’Europa”. Ebbene, proprio ad Erchie, nel cuore della Puglia arsa dal sole; lo stesso sole degli antichi greci tanto che l’urlo di Eracle, o Ercole che dir si voglia, ancora fa tremare; dove gli ulivi brillano nel grembo fertile di una cultura millenaria, a cui popoli di tutto il Mediterraneo hanno ambito; proprio qui, non succede più niente. Una depressione da calura estiva dura tutto l’anno e fa sì che l’immobilità del tempo sia la regola. Urlando “no!” a tanta noia, spinto dal desiderio di vivere emozioni forti, il giovane protagonista di “Diario di Provincia” rinuncerà al posto fisso da barbiere, presso il maestro di vita Angelino Sclerotico, per tentare una nuova via: quella di censore della spazzatura. Ma questa esperienza non darà il risultato sperato e dopo una serie di incontri sbagliati, di tentativi falliti, di incidenti esilaranti, quando ormai la noia di sempre sembrerà averla vinta sul Nostro, ecco che egli darà una svolta trasgressiva alla sua vita trasformando radicalmente il proprio look per presentarsi in piazza con la “cresta verde”. Solo l’uscita dei bambini dalla scuola e il loro entusiasmo per la stranezza dell’acconciatura impediranno il linciaggio da parte dei concittadini. Anche le mura domestiche non saranno accoglienti e più tolleranti. Si ride per un’ora e un quarto dei personaggi che popolano questa storia: figure mitiche che, attraverso la narrazione, riconosciamo come appartenenti anche alla nostra adolescenza e quindi universali, perché “tuttu lu munno è paisi”. In scena solo il corpo dell’attore e la sua forza espressiva in uno spazio che via via diventa casa, officina, strada, piazza. Una eccezionale prova d’attore, con largo spazio alla risata e con un finale a sorpresa ricordando “Gioventù bruciata”: “Perché facciamo tutto questo?” “Per vincere la monotonia, non ti pare?” Un’occasione da non perdere per chi vuole confrontarsi col grande teatro contemporaneo L’evento è previsto per Venerdì 19 febbraio, ore 21.30, c/o studio Trappola Acustica, Via Roma 384/A, Piancastagnaio (Si). I posti sono limitati, la prenotazione consigliata. Per info e prenotazioni: info @trappolacustica.com – tel. 347 4698861 – 328 2734454 Sei_Gradi_di_Separazione_evento_03


  Di seguito i prossimi appuntamenti Venerdì 4 marzo 2016 TUTTO IL RESTO NON SO DOVE concerto di Chiara Vidonis Chiara Vidonis nasce a Trieste, per decenni città di confine per eccellenza. In questo contesto di continuo scambio di umanità varia, di lingue, si configura la cultura della cantautrice. Fermamente radicata nella propria identità, ha testi in italiano di grande respiro colmi di stimoli provenienti dalle terre natìe del rock. Il suo debutto discografico si intitola “Tutto il resto non so dove”, undici brani totalmente scritti da lei. La produzione del disco, estremamente curata – dalla stessa Vidonis – si avvale di musicisti in perfetta sintonia con l’universo musicale che la circonda; il rock in tutte le sue declinazioni, da quella che sfiora il punk ad un’intensa attitudine pop. Ha partecipato a diversi Premi, tra cui Emergenza Rock, il Premio Bianca D’Aponte (del quale vince nel 2011 il premio nella categoria “miglior interpretazione”), l’Artista che non c’era (arriva tra gli 8 finalisti del 2014) e il Premio Pigro che vince, nel 2014, con il brano inedito “Comprendi l’odio”. “Tutto il resto non so dove” è nella top 30 dei dischi italiani indipendenti del 2015 redatta da Alessandro Sgritta per MeiWeb.
Venerdì 18 marzo 2016 – UTOPIA – live multimedia storytelling Cosimo Miorelli & Stefano Bechini
Cosimo Miorelli è un artista italiano con base a Berlino. Illustratore, pittore, live performer. Impossibile non subire il fascino dei suoi lavori popolati da immagini potenti, portatrici di storie tutte da scoprire. Cosimo ha illustrato libri (“Trentaduedentirotti” e “Athos. Appunti dalla Montagna Sacra”, entrambi pubblicati da Grifo Edizioni / Edizioni Di), vignette per il quotidiano di Berlino “Il Mitte” e, ultimamente, sta investendo tempo ed energie nelle performance che lo vedono, pennelli in pugno, esibirsi dal vivo nella creazione di dipinti digitali. Ha dipinto dal vivo e ha esibito i suoi lavori in festival, musei, teatri in Italia, Slovenia, Germania e Belgio. Stefano Bechini ha lavorato come musicista e compositore per etichette prestigiose quali Sony Music e Warner Chappell, per il cinema e per numerose produzioni RAI. Attualmente è attivo in veste di produttore, sound & multimedia designer, oltre che di esecutore-compositore di musica che spazia dal jazz all’elettronica sperimentale. Si occupa inoltre di sonorizzazione di materiale video e composizione per immagini. Ha collaborato con artisti del calibro di: Paolo Fresu, Enrico Pieranunzi, Luis Enriquez Bacalov, Larry Grenadier, Danilo Rea, Raf. Utopia è una performance multimediale dove la musica e il live digital painting si uniscono per creare narrazioni uniche nel loro genere. Durante la performance il pubblico viene trasportato in una dimensione sospesa e ipnotica dove le immagini e i suoni agiscono sinergicamente dando vita a un viaggio onirico, attraverso atmosfere e suggestioni.
Giovedì 31 marzo 2016 – LA MOLLI, Divertimento alle spalle di Joyce Spettacolo teatrale con Arianna Scommegna , regia di Gabriele Vacis
Premio della Critica 2010, Premio Hystrio 2011, Premio Ubu 2014 come miglior attrice, vincitrice del Premio dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro (Per Cleopatràs), tra le attrici più versatili e straordinarie della scena contemporanea, Arianna Scommegna porta in scena uno dei suoi spettacoli più intensi e coinvolgenti, diventato in pochi anni un vero e proprio cult del teatro contemporaneo. Una sedia. Una donna. Un testo, “La Molli”.  Per un’ora circa una donna apre il “rubinetto” dei suoi pensieri. Frammenti di vita raccontati in modo ora scanzonato, ora disperato, storie di carne e sangue, vita che scorre come lacrime, che si strozza in un grido o si scioglie in una risata. “La Molli sono semplicemente io – dichiara l’attrice – che desidero esser lì a giocare con le parole di Joyce”.]]>

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