L'altro punto di vista. L’autostima e l’effetto sui rapporti amorosi.

Imparare ad accettare i complimenti e fidarsi dell’altro è il primo step verso la serenità e il credere in sé stessi. Avere un’autostima ridotta creare problemi nell’ambito lavorativo, dove la persona non mette l’impegno necessario perché pensa di non averne il diritto o di non riuscire, e crea dubbi riguardo l’affetto del partner più di quanto non facciano le persone con autostima elevata, e, rispetto a quest’ultimi, si sentono meno soddisfatte delle proprie relazioni amorose. Quando la nostra autostima è bassa, stiamo più attenti ai segnali di rifiuto o disapprovazione. E non solo interpretiamo troppo negativamente i messaggi ricevuti ma tendiamo anche a generalizzarne la portata e a vederci una disapprovazione maggiore di quella che c’è effettivamente (es. non vuole venire alla festa perché non gli piaccio, perché si vergogna di me e dei miei amici). Per quanto le relazioni sentimentali possano e debbano essere una fonte di sostegno, di lodi e quindi di una maggiore autostima, le persone deficitarie fanno molta fatica ad accettare i complimenti, normalmente ad una lode ricevuta, stanno sull’attenti pronti a difendersi. Alcuni anni fa è stata svolta una ricerca, dove i partner dovevano lodare i compagni/e, quando quest’ultimi avevano una bassa autostima, anche se i complimenti erano sinceri la persona si sentiva più insicura, meno amata e percepiva il rapporto in crisi anche se non lo era (Murray et al., 1998). Per quanto si possa essere bramosi di avere riscontri positivi, quando l’autostima è bassa, i complimenti del partner ci fanno sentire il peso di essere all’altezza delle sue aspettative. Ci preoccupiamo di non poter sostenere questa fatica, temiamo di deluderlo (anche quando ciò che si aspetta rientra certamente nelle nostre capacità) e abbiamo paura che il suo amore sia condizionato alla nostra capacità di mantenerlo vivo. In questo modo, invece di goderci l’affetto e l’intimità che i complimenti dovrebbero comunicare, spesso le persone con scarsa autostima reagiscono alla lode chiudendosi e mettendo su un muro di difesa. Purtroppo allontanarsi e mettersi sulle difensive crea un meccanismo a catena nel quale si riducono le aspettative del partner, cambia l’immagine che ha di noi e quindi la durata del rapporto. E’ un po’ come se il compagno ci mettesse addosso la maglia numero 10 ci fa scendere in campo dopo anni di panchina e poi ci chiede (per reciprocità) di giocare bene e magari fare gol, è li che la persona con bassa autostima arranca e resta immobilizzata dalla paura di fallire. Imparare ad accettare i complimenti e fidarsi dell’altro è il primo step verso la serenità e il credere in sé stessi.


Dott.ssa Elena Lorenzini – Psicoterapeuta sistemico relazionale ]]>

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