Bomarzo. La tristezza per Quintana in un Palio non assegnato

Nella corsa senza vincenti, ci lascia Quintana. Ferito Giannetti. Il Palio di Bomarzo, che ieri celebrava i 30 anni di istituzione, si tinge di rosso con la morte di uno dei suoi protagonisti, la cavallina Quintana, mentre Alessio Giannetti, fantino della scuderia Bruschelli, è rimasto ferito, e può ben dire di essere stato “miracolato”. Un palio nervoso, agitato, che ha avuto come mossiere Gennaro Milone, che tutti ricordiamo a Piancastagnaio, come il mossiere del Palio 2013, vinto dalla contrada di Castello, palio tirato a lungo, che rischiò di essere rimandato, poiché fu corso con le prime stelle in cielo. A Bomarzo, quest’anno, si era notata una presenza in calo, e ci è sembrato che la festa in generale, dedicata al patrono S. Anselmo, languisse nelle ore prima della corsa. Susanna Pioli, speaker ormai di tutti i paliotti, nonché di corse ippiche della provincia e non solo, come sempre era accanto al mossiere Milone. A lei prima dell’inizio del palio è stato consegnato un premio speciale per la sua grande passione che la porta a seguire il complicato mondo dei palii e corse a pelo. La cronaca, come detto, ha visto un lungo tira e molla, tra mossiere e fantini. La chiamata al canape alle 19, con il seguente ordine: Rione Croci, con Guglielmi e Nicolas de Pedraulpu; Madonna del Piano con Mulas (plurivittorioso a Piancastagnaio in Voltaia) su Orgolese; il Rione Borgo con Mannucci e Nunteregghepi; il Rione Poggio con Giannetti su  Quintana; di rincorsa il Rione Dentro con Andrea Chessa su Opinione di Gallura. Si è capito subito che sarebbe stata una mossa molto difficile, soprattutto per la posizione  di rincorsa di Andrea Chessa, che non voleva assolutamente entrare dentro, posizione dettata da strategie normali nel mondo dei fantini, che valutano attentamente le posizioni di partenza, logicamente sordi ai richiami del mossiere. Mossiere, che ripetiamo, non ha dimostrato polso e professionalità nel dare il via alla corsa. In diverse delle numerose mosse, infatti, c’era, a detta di molti dei presenti ed esperti, anche di famose contrade senesi (numerosi i contradaioli della Pantera visto i fantini presenti). Elias Mannucci, alla mossa buona, schizzava subito via: l’incidente, purtroppo, è avvenuto, mentre Alessio Giannetti. provava a passare Silvano Mulas, per portarsi così al secondo posto. L’urto, con la cavallina Quintana, che è andata a battere violentemente ad un “colonnino”, ha fatto letteralmente rimbalzare Giannetti mentre, dietro di lui, è arrivato il Rione Croci con Guglielmi il quale non ha potuto evitare  la cavallina Quintana, già straziante a terra e il fantino Giannetti ferito. Lo scoppio del mortaretto, dopo il secondo giro, ha fermato la corsa degli altri tre fantini, mentre la tristezza è scesa sul palio di Bomarzo. Il telo verde che copriva la cavallina Quintana, le ambulanza arrivate subito per soccorrere i due feriti, i Carabinieri che invitavano il pubblico ad allontanarsi, pregando le tante mamme presenti con i  loro bambini, ad evitare la curva dove si trovavano ancora i due fantini e la povera Quintana. Palio non assegnato, dunque, ma noi vogliamo ricordare la cavallina Quintana, che ha finito la sua carriera di galoppatrice in modo tristissimo. Uno dei tanti soggetti che ha corso in uno dei tanti palii che si fanno, per far divertire la gente, ma che spesso fanno soffrire cavalli, con inutili tensioni e nervosismi ai canapi, dimenticando, che seppur animali, destinati a quel tipo di attività hanno un cuore, due grandi polmoni, grandi occhi per guardare, sognare, soffrire ed anche chiedere con il loro sguardo più comprensione, più rispetto, più attenzione. Fonti. La Nazione Siena – Giuseppe Serafini [gallery columns="4" link="file" ids="8610,8611,8614,8612,8616,8613,8615,8617"]  ]]>

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