Amiata. Strade dissestate, tra magri bilanci e "servizi" a metà

Alcune riflessioni ed amare realtà per un lembo di terra toscana quasi dimenticato, da anni alle prese con seri problemi alla viabilità. Nel primo pomeriggio di ieri, martedì, per chi legge, erano passate da poco le 14, quando, lungo la  strada provinciale A 65, in prossimità della frazione di Vivo d’Orcia, nel comune di Castiglione d’Orcia, improvvisamente l’asfalto della carreggiata, è sprofondato, creando una grossa voragine. L’intervento dei Carabinieri e degli uomini della Provincia, è stato pressoché immediato. Logico grande spavento per chi proveniva da Abbadia S. Salvatore, per il pericolo evitato. La circolazione, è stata trasformata in doppio senso di circolazione e regolata da un semaforo provvisorio, mentre gli uomini della provincia, hanno isolato la parte franata. Le copiose piogge di questi giorni, non hanno fatto altro che aggravare, fino a questo episodio, la situazione, tant’è che, durante la serata, con una ordinanza, l’Amministrazione Provinciale ha deciso di chiudere al traffico la strada, deviandolo su percorsi alternativi con aumento fino a 18 km della strada da fare, per giunta di montagna. Proprio questa sera, il solerte intervento degli uomini della Provincia, permetterà la riapertura del tratto già da domani. Disagi sopra disagi, che, purtroppo dobbiamo dirlo, sono il frutto di “tagli”, e la conseguente mancata manutenzione stradale, e la troppa indifferenza su una parte della provincia, forse anche della Toscana, per questo lembo di terra, da anni alle prese con i problemi della viabilità. Al momento in cui stiamo scrivendo, dobbiamo registrare, i lavori, che sono iniziati questa mattina, all’avvallamento della strada provinciale del Monte Amiata, nel tratto che attraversa il centro abitato di Piancastagnaio, prendendo il nome di Viale Vespa. I lavori prevedono lo sbancamento di un tratto dell’asfalto, in un punto centrale dove si trovano l’Ufficio postale e l’agenzia della Banca del Monte dei Paschi ed il conseguente continuo passaggio dei veicoli e delle persone. Forse la rottura di un tubo della fogna adiacente o l’infiltrazione di acqua piovana, hanno determinato l’avvallamento del sottosuolo, che, solo per puro caso, non ha ceduto completamente, provocando una voragine molto pericolosa. A queste nuove “calamità stradal”’, dobbiamo ancora segnalare il ponte sulla Cassia chiuso, il tratto di strada provinciale ad Abbadia San Salvatore, in localita’ Esasseta, pericolosamente avvallato, la situazione ormai cronica sulla strada per Campiglia e la grossa frana sotto Piancastagnaio, di cui, anche in una recente intervista, il sindaco Luigi Vagaggini, ha parlato, come di una situazione così grave, che, se dovesse precipitare, isolerebbe il paese intero e le imprese della zona, già danneggiate dalla chiusura della Cassia.. Non c’è dunque da stare allegri, mentre, purtroppo, le previsioni di interventi, sono quantomeno buie.]]>

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