Amiata. Freddo e neve: la Pasqua lascia l'Amiata come da tradizione

La Pasqua saluta l’Amiata con freddo e neve. Nulla di eccezionale, ma la neve anche di questa mattinata sull’Amiata, ricorda che ancora l’inverno non è passato e che la primavera, da queste parti, si fa sovente aspettare. Basti pensare alle ultime primavere quando la neve cadde ben più che abbondante alla fine di Maggio come nel 2013. Ma è Pasqua, anzi, il martedì dopo la Festa tradizionalmente capricciosa e causa del detto: “Natale col sole, Pasqua col tizzone”. Senza esagerare, in fondo siamo solamente all’inizio del normale avvicendarsi tra inverno e primavera e la luna è ancora quella di Marzo, ma vedere la neve cadere pur brevemente dalla Vetta sino alla valle, con fugace imbiancatura fino ai centri amiatini, fa comunque un “po’ notizia” e soprattutto bene alla mente, allo spirito ed al corpo. In fondo la neve garba a tutti e godere delle magnificenze dei paesaggi dell’Amiata imbiancati a contrasto con i primi timidi alberi e campi fioriti, è sempre bello. Il corpo? Anche quello ne trae vantaggio: basta infilarsi un paio di sci, come han fatto i “Pazzi della Pozza”, ieri mattina e le migliaia di sciatori che son giunti in questa Pasqua in Montagna o, come vedo fare in questo momento, infilarsi una termica per una fresca corsetta, tra qualche fiocco di neve ed il sole che cerca di farsi vedere. C’è spazio per tutti, anche per chi vorrebbe un po’ quel tepore che non tarderà ad arrivare. E poi… “al tempo, non si comanda…” Un piccolo video, girato oggi, verso le 12:00, di passaggio al Campo di Fiera di Piancastagnaio  ]]>

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