Amiatanews (M. Baccheschi): Piancastagnaio 06/11/2015 Dopo ore di ansiosa attesa buone notizie per i dipendenti di Floramiata che si vedono accordate cassa integrazione, mobilità volontaria e rotazione
Una lunga attesa ieri mattina davanti al cancello dello stabilimento di Floramiata, in località Casa del Corto, per oltre un centinaio di lavoratori “sospesi”, dopo la dichiarazione di fallimento dell’azienda, lì radunati (gli operai richiamati a lavoro si sono astenuti dalle ore 10 alle ore 13 e si sono uniti ai colleghi) per presidiare e sostenere con la loro presenza la trattativa che si sarebbe svolta tra i rappresentanti delle OO.SS. (importante la presenza dei segretari nazionali di categoria), i componenti della Rsa e il curatore fallimentare Sismondi.
Sul tavolo della trattativa, misure molto importanti, anzi vitali, per questi lavoratori. L’accordo sulla “cassa integrazione in deroga” con relativo meccanismo della “rotazione” e l’accesso alla mobilità volontaria. Tra i capannelli degli operai fissi e avventizi (arrivati a dare man forte ai primi), serpeggiavano parole dense di preoccupazione, il timore di non riuscire a concludere la trattativa, di dover ancora attendere prima di avere la certezza di poter contare sull’atteso sostegno economico. Per non parlare dell’aspetto fondamentale, il lavoro. Gli avventizi, in particolare, che possono solo sperare sulla disoccupazione agricola (arriverà non prima della prossima estate), non sanno come poter affrontare il periodo “buio” che li attende. Alle ore una, il cancello si apre e escono due componenti della Rsa. Vogliono rassicurare i compagni, dicendo loro che la trattativa sarà lunga, ma fortunatamente si sta svolgendo in un clima positivo e di collaborazione. L’accordo è raggiunto sui punti cardine (cassa integrazione, rotazione e mobilità), ora serve solamente entrare nei dettagli.
Nella giornata, comunque, si sarebbe concluso tutto. E, infatti: “Non possiamo che esprimere soddisfazione”, ha dichiarato infine la segretaria provinciale Flai Cgil Paola Bittarello. “Si chiude una prima pagina molto complessa. Servirà qualche giorno per l’attivazione, ma la cassa integrazione c’è da oggi! Un bel sollievo per i fissi che con la rotazione possono essere recuperati in azienda”. Nel frattempo, comunque, il curatore sta pensando alla preparazione dell’asta, che avrà massima diffusione, anche a livello europeo.
Fonti. Mariella Baccheschi – Corriere di Siena
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