Abbadia San Salvatore. Le 108 candeline di nonna Irma

Un soffio di gioia sulla torta della signora Irma Ilari

Ad Abbadia S. Salvatore, oggi, uno dei momenti più gioiosi per la comunità e, possiamo dire dell’Amiata. La Signora Irma Ilari, compie 108 anni e, senza alcun dubbio, possiamo ritenerla sicuramente la “Nonna” di tutti noi amiatini. Nonna Irma é nata il 21 settembre 1907 da Aurora Lombardi e Rutilio Ilari, proprio ad Abbadia San Salvatore, dove tuttora vive con la figliola Ideale, conosciutissima in paese e non solo. Prima di sei figli, li ha cresciuti come se fosse la loro mamma.  Sposata con Angelo il 14 settembre 1927, ha avuto due figli, Ideale e Luigi, tre nipoti e tre pronipoti, l’ultima nata circa tre mesi fa. I primi anni di vita matrimoniale, li ha trascorsi a Cesena per seguire il marito che era allora direttore del Dazio. In seguito ha fatto  ritorno ad Abbadia, rilevando il panificio della suocera nel centro di Abbadia (è al pian terreno della casa dove tuttora vive), conducendolo per ben 40 anni. Un panificio divenuto ben presto un punto di riferimento per tutta la comunità badenga, in particolar modo durante gli anni tristi della seconda Guerra Mondiale.

Irma Ilari, non può che essere “memoria storica” delle vicende di Abbadia e dell’Amiata. Ancor oggi è interpellata imageda studenti universitari per avere informazioni dirette su avvenimenti e ricorrenze del paese. Fino a due anni fa, ancora completamente autosufficiente, amava trascorrere le giornate estive sulla panchina sotto la propria casa, nel cuore del paese, salutando e chiacchierando con tutti. A 106 anni si vestiva, lavava e rifaceva il letto da sola, a testimonianza di salute e di un carattere sempre propositivo. Purtroppo, una caduta e un ricovero in ospedale l’hanno costretta a uscire meno di casa e a muoversi con più difficoltà, ma la “testa” è sempre molto lucida, e, come s’è detto parla volentieri con tutti, in particolar modo coi giovani. Da buona nonna, ancora vuole gestire i propri soldi da sola per fare i regali agli amati nipotini.

Ringraziando la famiglia e la nipote Manuela per averci fornito molte delle informazioni, non possiamo far altro che ringraziare della presenza la Signora, anzi, la Nonna Irma per quel che ha dato e continua a dare a tutta la comunità, attraverso una conduzione di vita comunque serena, all’insegna dell’umiltà, il lavoro, l’altruismo e la gioia della vita, tipica delle grandi donne amiatine. Che tutti noi, sappiamo farne tesoro.

Auguri Irma!]]>

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