Abbadia San Salvatore. Il Consiglio Comunale di venerdì. Angela Tondi subentra a Giacomo Bisconti.

La sostituzione dovuta agli impegni e responsabilità di Bisconti nella FISI, elogiato e ringraziato dallo stesso Sindaco Tondi e da Rosario Castro, nuovo capogruppo della lista civica Abbadia Futura. Nelle comunicazioni il Sindaco si è soffermato sui nuovi scenari socio-sanitari, Floramiata e la crisi complessiva amiatina ed il convegno sulla “Buona geotermia”. Abbadia Futura: “Basta centrali in Amiata… Noi ci saremmo costituiti parte civile”. Approvato il nuovo regolamento edilizio. Seduta del consiglio comunale di Abbadia San Salvatore lunga e articolata quella di venerdì 12 febbraio, che si è protratta dalle ore 17 alle ore 21. All’inizio dei lavori si è provveduto a sostituire il consigliere di minoranza, nonché capogruppo consiliare,  Giacomo Bisconti, il quale si è dimesso dall’incarico a seguito degli impegni Angela_Tondilavorativi (ruolo di alta responsabilità all’interno della FISI), che lo tengono lontano  dall’Amiata  per molti giorni della settimana. In consiglio comunale è subentrata la prima candidata non eletta Angela Tondi, molto conosciuta nel paese, in quanto titolare di un negozio di articoli sportivi e lei stessa maestra di sci.  Il ruolo di capogruppo della lista civica, invece, è stato assunto dal dottor Rosario Castro, votato alla unanimità dagli attivisti di Abbadia Futura. Parole di ringraziamento e di elogio per Bisconti sono arrivate sia da parte del sindaco Fabrizio Tondi, sia del neo-capogruppo Castro, i quali hanno ricordato la preparazione politica e la vivacità di idee di cui ha dato prova il  rappresentante della minoranza, con la speranza che i suoi suggerimenti non vengano meno d’ora in poi  per il bene del paese e della montagna. Il sindaco Tondi si quindi soffermato  nelle comunicazioni, che hanno riguardato varie tematiche, dai nuovi scenari nell’ambito socio-sanitario  (fitti incontri per definire entro il 31 marzo le nuove zone socio-sanitarie), alla situazione molto preoccupante di Floramiata (a metà aprile dovrebbe svolgersi   l’asta, ma l’azienda non sembra così appetibile, vista la  valutazione elevata e la necessità di riqualificare la struttura, al punto che si comincia a parlare  più di una procedura di affitto che non di vendita), alla situazione di crisi complessa dell’intera area amiatina,   che ha indotto la regione toscana e, in particolare, Simoncini, Fratoni e Gori a convocare Tondi per martedì 23 febbraio a Firenze per un incontro. Non è mancato un passaggio sul convegno tenuto a Abbadia San Salvatore nei giorni 29 e 30 gennaio sulla “geotermia”, a cui ha replicato il capogruppo di minoranza. “Sembra che la buona geotermia proponga l’eliminazione della cattiva geotermia e garantisca il passaggio a tecnologie migliori”, ha esordito Castro. “Con le leggi attuali, si profila invece la presenza sia delle vecchie che delle nuove centrali, senza che vengano eliminate quelle più inquinanti. Noi di lista civica Abbadia Futura diciamo ‘basta altre centrali in Amiata’ e vogliamo subito una moratoria di quelle già esistenti. Non si può aggiungere altra geotermia, se prima non si eliminano le cause dell’eccesso di mortalità e se non vengono ripristinate le condizioni sanitarie della legalità costituzionale, violata dal silenzio dei sindaci che per mandato sono anche responsabili della salute pubblica”. E ha concluso: “Noi ci saremmo costituiti parte civile”. È stato approvato a maggioranza  il nuovo  regolamento edilizio (astenuti i tre consiglieri presenti di Abbadia Futura), mentre per spiegare il DUP (documento unico di programmazione) 2016-2018 è salita in cattedra la vicesindaco, nonché assessore competente Manuela Paganini, che ha svolto un ampio e approfondito excursus dei progetti e delle risorse previste per ogni settore. Non sono mancati rilievi da parte della minoranza, che ha bocciato il documento con due voti  contrari (Castro e Morellini) e una astensione (Angela Tondi).


Mariella Baccheschi – Corriere di Siena Foto Mariella Baccheschi ]]>

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