Abbadia San Salvatore. Il 15 dicembre a Firenze per difendere il referendum sulla sanità

Raccolte 400 firme sulle 55mila della Toscana. Una manifestazione contro “azioni anti-referendum”. Le circa 55mila firme raccolte dal comitato del referendum sulla sanità toscana (circa 400 a Abbadia San Salvatore dal locale comitato) sono state depositate al collegio di garanzia in data 4 novembre e sono al momento al vaglio regionale. Il 27 novembre il comitato, sostenuto da molti attivisti, si è di nuovo recato in consiglio regionale per chiedere un ragguaglio sulla verifica delle firme, e per sollecitare ancora una volta l’accelerazione delle procedure. Infatti il consiglio regionale indetto per il 15 dicembre prevede l’approvazione della L.R. 33, che contiene, di fatto, tutte le linee guida del riordino contestato dai “referendari”, ma abroga nel contempo la Legge 28 oggetto del referendum. La L.R. 62/2007, art. 36, comma 3, prevede che, di fronte ad un’azione legislativa di questo tipo, il referendum resti valido, previa riformulazione del quesito. I tempi però sono particolarmente strategici, visto che, nell’attuale legge, la consultazione a mezzo referendum è possibile solo in una finestra annuale, che va da aprile a giugno. Affinché il referendum, riformulato, possa essere indetto nel 2016, occorre che, entro la data del 15 dicembre, il collegio di garanzia concluda il proprio lavoro. Invece, il 27 novembre, insieme alla notizia che le firme non erano ancora state interamente verificate, ci è stato comunicato l’imminente proscioglimento del collegio di garanzia. Il nuovo collegio quindi non inizierà i lavori, presumibilmente, prima di gennaio. Questo allungamento dei tempi farebbe slittare la consultazione al 2017, nonostante il comitato abbia sfruttato, per la raccolta firme, solo sei settimane, a fronte dei sei mesi disponibili, per indire il referendum nel 2016. Per protestare contro queste azioni anti-referendum, lesive del diritto dei cittadini ad esprimersi, il comitato ha promosso per il 15 dicembre un corteo che si dirigerà in via Cavour, presso il palazzo del consiglio regionale.


Fonti. Mariella Baccheschi – Corriere di Siena]]>

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