Abbadia San Salvatore. Bonifica mineraria: sbloccate dal Governo, risorse superiori a 13 milioni di Euro

I lavori previsti entro l’anno Soddisfazione degli Amministratori e rappresentanti delle Istituzioni e delle forze politiche locali, regionali e nazionali. Dopo l’approvazione dell’emendamento Cenni-Dallai, lo scorso 1° di Giugno, è stato pubblicato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 2 maggio 2016 recante l’individuazione degli enti locali beneficiari di spazi finanziari per interventi di bonifica ambientale (art. 1, comma 716, legge di stabilità 2016), che ha permesso lo sblocco delle risorse per la bonifica della ex miniera di Abbadia. Sicuramente una notizia attesa da tempo, anche se ormai ritenuta imminente, come ricordato anche durante l’inaugurazione del Pozzo Garibaldi di alcune settimane nell’VIII^ Giornata Nazionale delle Miniere. Ricordiamo che l’area interessata, dopo la chiusura dei giacimenti minerari, era di proprietà del gruppo ENI che ne ha curata la messa in sicurezza del solo sottosuolo (fino al 2008) e, a causa dei vincoli dettati dal “Patto di stabilità”, la bonifica non aveva fatto il percorso sperato. Riprendendo le informazioni della Tabella A, con gli Enti locali e i relativi “Spazi finanziari” concessi, che, complessivamnte ammontano a € 15.919.886. Con i € 13.391.044,30, ad Abbadia è stato assegnato circa l’84% delle risorse. TABELLA A

  • Comune di Abbadia San Salvatore € 13.391.044,30
  • Comune di Cheremule € 22.079,77
  • Comune di Civitella di Romagna € 125.532,36
  • Comune di Fontevivo € 290.000,00
  • Comune di Marmirolo € 101.230,14
  • Comune di Valeggio sul Mincio € 1.990.000,00
  • TOTALE € 15.919.886,57
(Questo il testo completo del DCPM: http://www.governo.it/articolo/bonifica-ambientale-pubblicato-il-dpcm-2-giugno-2016/4864#documenti) Abbadia_San_Salvatore_miniere_01 Soddisfazione per gli Amministratori, per le forze politiche e per tutti coloro che, negli anni, si sono impegnati nel cercare di risolvere una spinosa situazione che non riusciva a dare ulteriori prospettive all’intera area mineraria e alle strutture museali di Abbadia S. Salvatore, inserite all’interno del Parco Museo Nazionale delle Miniere dell’Amiata. Ricordiamo, ad esempio, la soddisfazione a Dicembre 2015, dei parlamentari senesi Susanna Cenni e Luigi Dallai (entrambi del Partito Democratico) per l’accoglimento dell’emendamento che escludeva dal patto di stabilità le “[…] spese sostenute dagli enti locali per interventi di bonifica ambientale, conseguenti ad attività minerarie, effettuati a valere sull’avanzo di amministrazione e su risorse rinvenienti dal ricorso al debito. L’esclusione nel limite massimo di 20 milioni di euro […]” Soddisfazione ribadita dalla stessa Cenni commentando la decisione governativa: ““Bene il decreto attuativo del Consiglio dei Ministri che sblocca le risorse per i lavori di bonifica del sito minerario di Abbadia San Salvatore già stanziate a dicembre durante la discussione della legge di stabilità grazie all’approvazione di un mio emendamento, che assegnava  un totale di 20 milioni per la bonifica di aree minerarie, tra cui quella badenga. Dopo diversi mesi di attesa – prosegue Cenni – vengono finalmente attribuite le risorse per la bonifica della zona mineraria di Abbadia. Con la decisione del Consiglio dei Ministri si dà seguito quindi a un percorso che ci ha visto impegnati da anni in Parlamento e nei contatti con il Mef fino alla svolta di fine anno che ha aperto al finanziamento. Si chiude così una vicenda annosa che, anche in questi ultimi mesi è stata di interlocuzione continua, e che permetterà ad Abbadia di completare le opere di recupero dell’area mineraria e di mettere in sicurezza, dal punto di vista ambientale, il territorio. E’ un passaggio importante, non solo per salvaguardare e prevenire le eventuali contaminazioni, ma anche per pensare a una futura valorizzazione, dal punto di vista culturale ed economico, di una delle attività industriali storiche del nostro territorio”.” cenni_emendamento_bonifica L'Onorevole Luigi Dallai Anche Stefano Scaramelli, Consigliere Regionale, ha rilasciato dichiarazioni all’insegna della soddisfazione personale ricordando il proprio impegno e di tutti coloro che si sono adoperati a tutti i livelli istituzionali, da quelle parlamentari, a quelle regionali fino ai governi locali. “Oggi c’è lo spazio finanziario per far partire i lavori – ha commentato ai nostri microfoni in occasione della “Tenda Rossa” FLAI CGIL in questi giorni a Piancastagnaio – [….] la bonifica servirà a salvaguardare il territorio di Abbadia e dell’Amiata sotto l’aspetto ambientale.. […] Tredici milioni di Euro possono essere un’opportunità importante sotto l’aspetto occupazionale.[…] Si spera di far partire entro l’anno i lavori della bonifica” Riportiamo le dichiarazioni del Consigliere Scaramelli Sui lavori, (in un’intervista rilasciata al quotidiano on line centritalianews.com), si è espresso anche il Sindaco Fabrizio_Tondi_03di Abbadia S. Salvatore, Fabrizio Tondi che vede oggi la possibilità di realizzare l’importante progetto diviso per lotti di avanzamento, solo in parte già avviato dopo l’accordo con ENI del 2006, prima del blocco dei denari dovuti al successivo patto di stabilità, che, come ribadito in altre occasioni, non avevano a che fare poi così molto con lo stesso patto, visto la destinazione per interventi straordinari relativi alla bonifica di una vasta area come quella dell’ex miniera di Abbadia San Salvatore. Per Tondi si tratta dunque della chiusura di un ciclo sociale e lavorativo che ne avvia un altro, quello della bonifica paolo_rappuoliche porterà al recupero di importanti aree della miniera che andranno ad aggiungersi agli spazi restaurati e di quelli del Museo Minerario e del Pozzo garibaldi, inaugurato lo scorso 28 di maggio. Il Sindaco badengo ha indicato nel prossimo anno, l’inizio dei lavori. Tondi ha riconosciuto ha voluto ricordare l’impegno costante e determinante del PD locale nella figura del Segretario Paolo Rappuoli nei suoi costanti rapporti e invii di documentazione e richieste ai parlamentari Cenni e Dallai. Sui lavori è intervenuta anche la Vicesindaco e Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Abbadia S. Salvatore, Manuela Paganini, che ha sottolineato come i lavori non potranno essere necessariamente di Manuela_Paganinibreve durata, ricordando l’iter previsto, tra appalti, progettazione ed esecuzione degli stessi. Va difatti considerato che, trattandosi di bonifica ambientale, le autorizzazioni necessarie sono molte e inserite in un iter burocratico complesso per il tipo di certificazioni da rilasciare. La volontà, confermata dallo stesso Assessore, è quella di dedicare le strutture attualmente integre a spazi museali, mentre quelle fatiscenti o parzialmente recuperabili, saranno restaurate andando a costituire un vero e proprio parco archeologico minerario. Anche Daniele Rappuoli, responsabile della bonifica come direttore della Miniera e del Museo, già in daniele_rappuolioccasione della riapertura del Pozzo Garibaldi, aveva ricordato la complessità dell’iter che porterà alla bonifica e di come siano già in essere le attività necessarie per presentare la documentazione necessaria alla Soprintendenza e alla USL di competenza, così da poter dare al più presto il via ai lavori. Il progetto di bonifica avrà tipi di intervento relativi ai tre elementi a contatto con l’uomo, ovvero l’aria, l’acqua e la terra (sottosuolo), elementi da risanare da ogni rischio dovuto all’attività mineraria e degli stabilimenti di lavorazione. ]]>

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