Abbadia S. Salvatore. Il Governatore Rossi, risponde a Paolo Rappuoli sulla chiusura della Cassia

“Alle ore 20.40 di oggi ho ricevuto questa lunga mail dal Presidente della Giunta regionale della Toscana, Enrico Rossi (al termine un mio commento):” Caro Paolo, concordo con te sulla delicatezza del problema che l’interruzione del ponte ha comportato sulla viabilità locale. Sai bene anche quale sia, non da ora, il mio giudizio sulla riforma delle amministrazioni provinciali. E tuttavia, vorrei dirti che la Regione non è rimasta, almeno in questo caso, in nessuna burocrazia lumaca. Cerco di riassumerti ciò che abbiamo fatto come Regione, come ci siamo subito attivati per dare risposta al problema, in particolare come Assessorato alle Infrastrutture tramite il competente settore della viabilità di interesse regionale. A seguito dell’evento di dissesto e su richiesta della Provincia di Siena, è stato immediatamente destinato alla Provincia di Siena stessa, con deliberazione della Giunta Regionale, la somma di 1.000.000 di euro per la viabilità alternativa alla SR 2 Cassia, per la sistemazione del tratto variato della Cassia oggi provinciale. Successivamente la Provincia di Siena ha proposto di realizzare un bypass stradale provvisorio per agevolare il transito, con particolare riferimento ai mezzi pesanti, esprimendosi in maniera negativa sulla realizzazione di un guado sul fiume Paglia. Per la realizzazione del bypass, oltre alle economie relative al milione di euro stanziato dalla Regione nel 2014, la Provincia di Siena ha richiesto ulteriori risorse per 550.000 euro. Quindi la Regione Toscana con DGR n. 225/2015 ha stanziato altri 550.000 euro per il bypass, invitando la Provincia a trasmettere una relazione trasportistica sulla fattibilità del bypass, stanziando anche la somma di 150.000 euro per le verifiche statiche dei ponti sulla SR 2 Cassia. Con nostra comunicazione del 27/04/2015 è stato comunicato alla Provincia di Siena che è possibile, a seguito della Decisione della Giunta Regionale n. 21/2015, procedere con l’impegno di spesa nei confronti della Provincia stessa per 550.000 euro relativi ai maggiori costi per il bypass in corrispondenza del viadotto sul Paglia e per 150.000 euro per le indagini geotecniche sui viadotti nei comuni di Castiglione d’Orcia e Pienza. Riguardo ai 550.000 euro è stata richiamata la richiesta espressa nella DGR n. 225/2015 circa gli aspetti trasportistici che così recita: Le nuove risorse potranno essere impegnate solo a seguito di trasmissione da parte della Provincia di Siena di una relazione trasportistica, che garantisca l’efficienza della soluzione proposta a senso unico alternato. Inoltre, in occasione del monitoraggio del Piano Pluriennale degli Investimenti sulla Viabilità di Interesse Regionale, la Giunta Regionale nel marzo 2015 ha stanziato 5.000.000 di euro per il rifacimento dell’intero ponte sulla Strada Regionale Cassia. Pertanto la Regione Toscana non ha posto alcun ostacolo alla realizzazione di soluzioni urgenti ed alternative ed ha stanziato tutte le risorse che l’Ente Gestore, in questo caso la Provincia di Siena, ha richiesto per tali opere. Va anche però detto che, per quanto le opere di ripristino siano urgenti, non si possa derogare dalle norme vigenti in relazione alle tempistiche dei procedimenti. In ogni caso la Provincia ha individuato, con l’aiuto degli uffici regionali, la più celere modalità procedimentale per attuare la variante urbanistica, sta avviando la progettazione e procederà successivamente nei tempi consentiti dalle norme ad appaltare i lavori per il by-pass. Ad oggi, infatti, le tempistiche sono dettate dalle modalità previste dalle norme per giungere alla conformità urbanistica delle opere e per la loro progettazione e realizzazione. Infine, poiché sappiamo entrambi che le Province sono oggetto di una riforma istituzionale che sta aggravando anche la carenza di personale determinatasi negli anni a causa del mancato turn over relativo al personale tecnico, come Regione, proprio all’interno della LR di riordino delle competenze, ci siamo posti il problema di come superare questa fase. La Regione, stante questa situazione critica, ha così deciso con la LR n. 22/2015 Riordino delle funzioni provinciali e attuazione della legge 7 aprile 2014 n. 56, di prendersi in carico le competenze per la progettazione di interventi di investimento programmati con delibere regionali sulle strade regionali. E quindi in corso la definizione delle intese per il passaggio di personale nella misura possibile, ma idonea, per poter nel prossimo futuro agire direttamente sulle strade regionali. Non appena possibile potrà quindi agire direttamente anche sulle questioni urgenti che si verificheranno, come purtroppo accaduto sulla SR 2 Cassia. Con i miei più cordiali saluti, Enrico Rossi ——————————————————- “Apprezzo la risposta di Rossi, fa bene il punto della situazione e dimostra come la Regione abbia fatto tutto ciò che doveva anche in tempi rapidi (per quanto nella mia lettera aperta non si attribuiva alcuna responsabilità alla Regione, anzi). Ma la Cassia rischia comunque di non essere riaperta la traffico in tempi ragionevoli. Mi fa piacere che anche Rossi concordi sul fatto che la riforma delle Province abbia fortemente pesato e pesi su questa vicenda, quindi senza farne carico agli amministratori provinciali: proprio per questo ritengo che, non appena insediata la nuova Regione, debba convocare un tavolo e “dettare” tempi più rapidi possibili. Arrivare all’inverno in queste condizioni, sarebbe deleterio e per più versi insostenibile.” Paolo Rappuoli, segretario PD Abbadia S.S.]]>

Lascia un commento