Piancastagnaio. Un saluto a "Busso", prezioso artigiano della lavorazione della carne

Si è spento Antonio Guerrini, titolare di una delle macellerie più note del paese e dell’Amiata. Ci ha lasciato Antonio Guerrini, dopo l’aggravarsi del suo grave stato di salute, a causa di una malattia che da anni lo aveva colpito. “Busso”, così era noto sull’Amiata e tra i tanti villeggianti che affollavano l’omonima macelleria e il laboratorio in Borgo, giù in Parmento. La sua vita è stata  quella di un grande artigiano macellaio, che, attraverso la vendita e la preparazioni di carni, lo ha visto protagonista dal dopo guerra a Piancastagnaio e sull’Amiata. “Tonino”, “Busso”, era il macellaio che oltre a venderti la carne, e che carne, specie  quella di suino, nella sua bottega ti faceva sentire come a casa propria, con le sue battute, la sua cordialità e il suo essere Pianese al cento per cento; un Pianese vero, della Contrada di Borgo, con il suo negozio nel “parmento’, a pochissimi passi da casa, “uscio e bottega”, cuore di questa zona caratteristica del paese, Chi non ha mai assaggiato la famosa “salciccia di Busso”, gli mazzafegati, i ventricini e i buristi, giusto per ricordare alcuni dei suoi prodotti preparati e venduti. Vere leccornie,  finite su tavole famose, per  personaggi altrettanto famosi un po’ in tutta Italia ma anche all’estero. Una tradizione ed un’arte che il Busso ha trasmesso da sempre ai figli Giacomina e Alberto, che del babbo, hanno giustamente detto: “E’ stata una colonna portante del nostro paese. A lui dobbiamo tutto.” Alla moglie “Anna, a Mina e Alberto di Busso”, così come da sempre chiamati da tutti, e ai familiari, che Amiatanews, attraverso queste poche, quasi intime righe (ci scuseranno il lettori), porge le più sentite condoglianze, ricordando i tanti artigiani di mestieri ormai scomparsi, patrimonio unico di infinito valore sociale]]>

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