Abbadia S. Salvatore. ITIS e l'Istituto sloveno di Jurija Vege di Idrija, uniti dalla storia mineraria del territorio.

Le miniere ed il mercurio, fanno incontrare gli studenti Amiatini con quelli sloveni di Idrija “Benvenuti a Abbadia San Salvatore”,  ha esordito il sindaco Fabrizio Tondi, lo scorso 11 marzo, nella sala consiliare del municipio badengo, rivolgendosi al gruppo di ragazzi sloveni, accompagnati  dai corrispondenti locali, che stanno partecipando allo scambio scolastico tra la scuola “ITIS Avogadro” di Abbadia e il liceo-ginnasio “Jurija Vege” di Idrija. “Ci lega un secolo di storia, con il mercurio, le miniere, la vita dura del sottosuolo”, ha aggiunto, auspicando che, unite insieme, le città minerarie e mercurifere europee, che hanno stretto un forte sodalizio, possano ottenere il riconoscimento Unesco. Tondi ha poi raccontato ai ragazzi come lui abbia visitato la città di Idrija più volte e come il luogo sia denso di ricordi anche per i suoi familiari. Lo zio paterno, per esempio,  dopo i drammatici licenziamenti della società Monte Amiata nel 1959, fu chiamato a lavorare proprio in quelle miniere, dove si occupò del montaggio degli argani in un nuovo pozzo. Mentre la zia  ebbe la opportunità di imparare dalle donne del luogo  l’arte del tombolo, con cui ha realizzato splendidi pizzi e merletti   per il corredo delle nipoti. A conclusione dello scambio scolastico, il comune farà conoscere il programma che intende realizzare nella prossima fase del gemellaggio, nell’ambito del progetto Euromine (valorizzazione dei siti minerari europei).  LOGO-EuromineNon è mancato il momento dello scambio dei doni. La professoressa di liceo della città di Idrija ha consegnato al sindaco e alla vicepreside il quadro di un minatore, una bottiglia di uno speciale liquore che bevevano i minatori con appositi bicchierini,  prima di scendere nelle gallerie,   dei cioccolatini speciali con brillantini, che ricordano il cinabro e un bel  merletto -segnalibro.  Agli studenti ospiti è stato consegnato un dépliant su Abbadia in inglese, la lingua dello scambio. L’auspicio reciproco è stato che il soggiorno sia gradito e che  dalla esperienza  possa nascere una vera e duratura  amicizia tra gli studenti, ma anche  tra le  due  cittadine.]]>

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